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Cronaca Rimini

Agente Polaria sotto accusa, perquisizione comprova gli addebiti. All'estero da malato

In foto: repertorio
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di Redazione   
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gio 8 set 2016 15:02 ~ ultimo agg. 9 set 10:26
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Sviluppi nella vicenda dell’Assistente Capo della Polaria di Rimini al quale sono stati contestati i reati di truffa ai danni dello Stato, istigazione alla Truffa Assicurativa, Truffa, Indebito accesso presso le Banche Dati delle Forze di Polizia, favoreggiamento della prostituzione in concorso e concussione. L’uomo, di origine barese, è ai domiciliari.

Nella perquisizione effettuata sull’auto, nell’alloggio di servizio e nella sua abitazione, è stato rinvenuto diverso materiale comprovante gli addebiti a suo carico.

All’interno dell’auto è stato trovato un CID relativo ad un sinistro stradale e due carte d’identità straniere risultate essere oggetto di smarrimento; all’interno dell’alloggio di servizio un passaporto italiano oggetto di denuncia di smarrimento, diversi stralci di interrogazioni effettuate presso gli archivi in uso alle forze di polizia, copia fotostatica di documenti d’identità stranieri, inoltre all’interno dell’abitazione c’erano carte d’imbarco intestate al poliziotto nel periodo in cui lo stesso si trovava assente dal lavoro per malattia nonché un caricatore per calibro 9 parabellum privo di matricola, diversi proiettili calibro 9 mm luger ed uno calibro 9 Parabellum ed anche un proiettile cal 308 Winchester.

Quanto al reato di istigazione alla truffa assicurativa, gli inquirenti hanno scoperto che aveva consigliato ad un romeno di raccontare una falsa dinamica di un incidente. Quando il romeno autonomamente aveva organizzato la truffa, l’agente pur sapendo tutto ha omesso di denunciarlo, venendo meno ad un obbligo di servizio.