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Icaro Sport

Ufficiale. Francesco Fusco e Christopher Dini ancora con gli Angels

In foto: Francesco Fusco e Christopher Dini
Francesco Fusco e Christopher Dini
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 4 minuti
lun 8 ago 2016 13:47
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Altre riconferme in casa Angels Santarcangelo! Il binomio perfetto Fusco-Dini risposa il progetto Santarcangelo ed è pronto a far ammattire gli avversari e divertire i tifosi.

Francesco e Christopher, dopo una stagione dal doppio ruolo per l’uno e la serie D per l’altro avete deciso di rimanere. Intanto quali motivazioni vi hanno spinto a risposare il progetto Angels?
Francesco: “Sicuramente il progetto. La società in due anni vuole tornare in Serie B e questo è un qualcosa che mi stimola moltissimo. Poi l’ambiente sicuramente che conosco nel quale alla fine mi trovo sempre bene e se devo dire la verità anche Christopher, che è la ciliegina sulla torta. Ormai è un fratello per me. Giochiamo da dieci anni insieme e fare un altro anno con lui è qualcosa di speciale”.

Christopher: “La motivazione principale per cui ho accettato di fare ancora un anno a Santarcangelo sono ovviamente il progetto. Quando mi sono seduto al tavolo con Paolo (Carasso, ndr) ho visto subito nei suoi occhi la voglia di creare un progetto vincente. Poi la seconda è sicuramente la presenza di Massimo Bernardi, un coach veramente unico, dal quale potrò imparare tanto”.

Non posso che non farvi la domanda su Massimo Bernardi. La preparazione inizia il 25 agosto. Come ve ve lo aspettate?
Francesco: “Ho parlato con Massimo e subito ho capito di che persona si trattava. Un allenatore che ti dà una carica incredibile, che prima di tutto guarda al gruppo e alla coesione tra i giocatori. È un allenatore fantastico. È chiaro, cambiare allenatore è sempre un salto nel vuoto per un giocatore, soprattutto per me che alla fine a livello di prima squadra ho avuto solo Tassinari. Ma questo non mi spaventa e sono sicuro che sarà una bellissima esperienza dalla quale cercherò di trarre il massimo possibile”.

Christopher: “Massimo mi ha già allenato qualche estate e ho imparato a conoscerlo. È un allenatore con gli attributi belli grossi e da una carica incredibile. Credo sia l’allenatore perfetto di questa squadra”.

Un’altra stagione insieme. Non è che le morose si fanno qualche strana idea?
Francesco: “Christopher è quello delle morose. Io preferisco lui alle donne, soprattutto con questo capello lungo d’altri tempi”.

Christopher: “Io fossi nella mia morosa qualche strana idea me la farei (ridendo ndr). Con Francesco ho condiviso una vita e non posso tradirlo con qualcun’altro. Sono contentissimo di passare un altro anno con lui. Poi è bellissimo…”

A prescindere da tutto, cosa vi aspettate dalla stagione che verrà a livello di squadra e personale?
Francesco: “A livello collettivo siamo i favoriti del campionato e dobbiamo rispettare le attese. Abbiamo una squadra molto forte e vogliamo vincere il campionato, magari vincendo anche tutte le partite. Sappiamo però che non sarà facile, ma ci proveremo uguale. Per quanto riguarda me, io voglio continuare a migliorarmi, ad aiutare i ragazzi Under a migliorarsi e a portare i risultati a livello sia di statistiche che di intensità che il coach mi chiederà”.

Christopher: “A livello di squadra di vincere il campionato. Abbiamo la squadra per farlo e giocare una serie C sarebbe anche una possibilità personale importante. Per quanto mi riguarda mi aspetto di migliorare sì tecnicamente, ma soprattutto a livello mentale, di cattiveria agonistica e di compattezza con tutta la squadra. Quest’anno voglio che sia l’anno del mio riscatto e sono pronto a tutto”.

Quanto può incidere il fatto che avete già fatto una serie D lo scorso anno?
Francesco: “Secondo me tanto. Tanto perché sappiamo già come muoverci. All’inizio dello scorso anni eravamo un po’ impacciati perché dovevamo abituarci al campionato, poi piano piano abbiamo preso le misure. È un campionato difficile. Cercheremo di aiutare anche i ragazzi più piccoli alla crescita e all’abitudine di un campionato Senior, dove ci sono ogni tipo di giocatore: dal giovane che ti pressa a tutto campo, all’ex giocatore che ti sta a due metri, ma sa quello che fa. Noi siamo pronti a partire in quarta comunque!”

Christopher: “Sicuramente avere già un anno alle spalle è importante per l’approccio alle partite e anche di aiuto ai nostri compagni più giovani. Avere poi un maestro come Saponi al nostro fianco risulterà secondo me l’arma vincente. L’unica cosa che ti posso dire è che vogliamo vincere e faremo veramente di tutto per raggiungere la serie C!”

Cosa dire. Due giocatori, due sicurezze. Due modi di giocare totalmente differenti, ma due menti che si capiscono all’unisono con un solo sguardo.

Il commento di Massimo Bernardi.

Massimo, una doppia riconferma molto importante per il calibro e l’esperienza dei due giocatori nonostante la giovane età.
“Assolutamente. Due giocatori che saranno fondamentali per la stagione. Mi piacciono molto come ragazzi, anche se li devo ancora conoscere per bene. Hanno già esperienza, ma la voglia che dovranno avere di giocare divertendosi dovrà essere sempre al centro”.

L’ho chiesto per Saponi, non posso che ripetermi anche magari per chi non conosce Francesco e Christopher. Cosa potranno dare tecnicamente e tatticamente alla squadra?
“Allora premetto che io come giocatori dal punto di vista tecnico e umano personalmente non li conosco. Christopher l’ho allenato qualche estate fa al camp di alta specializzazione ed è un giocatore forte, veloce e dinamico che può essere letale da palleggio e secondo me potrà tirare fuori anche altre caratteristiche. Francesco non l’ho mai allenato, ma appena l’ho sentito gli ho detto che mi ricorda molto Nazzareno Italiano per struttura fisica, cattiveria e orgoglio”.

Ha detto che li ha sentiti entrambi. Cosa ha chiesto loro in particolare?
“Tanta aggressività, tanta cattiveria, tanta voglia di sputare sangue, ma sempre il sorriso stampato sul volto e il divertimento che deve essere l’obiettivo primario di questa squadra. Li ho sentiti carichi e sono sicuro che loro a livello personale e noi a livello collettivo potremo giovarne”.