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Politica Regione

Scandalo APT. Sensoli (M5S): 'subito dimissioni di Grassi e azzerare vertici agenzia'

In foto: Raffaella Sensoli (M5S)
Raffaella Sensoli (M5S)
di Lucia Renati   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 9 ago 2016 15:55 ~ ultimo agg. 16:10
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Le notizie apparse oggi su diverse testate nazionali in merito allo scandalo in APT, dove il capo ufficio stampa (dal 1998) Fabio Grassi ha cercato di ‘comprare’ il silenzio di alcuni cronisti coinvolti, loro malgrado e a loro insaputa, nel giro di pranzi truccati per avere rimborsi (l’articolo del corriere della sera), hanno sollevato un polverone che difficilmente, almeno così dovrebbe essere (visto che Grassi ha ammesso la sua condotta), finirà in un nulla di fatto.

La consigliera regionale del M5S Raffaella Sensoli che aveva per prima sollevato il caso in Regione scrive in una nota che presenteranno un esposto in Procura e chiedono le immediate dimissioni di grassi e l’azzeramento dei vertici di APT.

La nota della Sensoli M5S:

“Quanto sta emergendo sullo scandalo delle cene e degli hotel di lusso pagati ai giornalisti da APT conferma che ci avevamo visto giusto. A questo punto crediamo che un semplice esposto alla Corte dei Conti non sia più sufficiente. Nei prossimi giorni ne presenteremo un altro anche alla Procura della Repubblica, anche se alla luce di quanto riportato oggi dalla stampa sulle ammissioni del capo ufficio stampa di APT, crediamo ci siano tutti gli elementi perché la magistratura possa muoversi autonomamente”.

È questo il commento di Raffaella Sensoli, consigliera regionale del M5S che nei giorni scorsi, presentando una interrogazione alla Giunta, ha scoperto il caso degli hotel di lusso, massaggi e cene pagati ai giornalisti da APT con i fondi per la promozione turistica. “Le parole del capo ufficio stampa di APT Fabio Grassi riportate oggi dalla stampa sono molto gravi e confermano quello che è sempre stato il nostro sospetto, ovvero che parte dei fondi per la promozione del turismo in Emilia-Romagna venisse utilizzata in modo del tutto anomalo. Abbiamo portato alla luce una zona che lo stesso Grassi oggi definisce ‘grigia’ – spiega Raffaella Sensoli – per questo crediamo che oltre alla Corte dei Conti si debba muovere anche la Procura per individuare le responsabilità visto che le ipotesi di reato che si prefigurano vanno dalla truffa alla tentata corruzione. Dal punto di vista politico, invece, chiediamo alla Giunta l’azzeramento di tutti i vertici di APT Servizi, oltre alle dimissioni immediate da capo ufficio stampa di Fabio Grassi, totalmente inadeguato a ricoprire quel ruolo.

in attesa ora di sapere cosa dirà l’assessore regionale al Turismo Andrea Corsini che in risposta all’ainterrogazione dei pentastellati aveva  difeso le strategie di marketing di APT definendole efficaci.

“Inoltre visto il modus operandi attuato da Fabio Grassi, con cene personali spacciate come attività di public relation con giornalisti totalmente ignari di essere suoi ospiti, invitiamo tutti i cronisti che negli ultimi due anni hanno avuto a che fare con APT a contattarci per verificare la loro presenza nella lista delle spese compilate dallo stesso Grassi. Contattateci per sapere se anche voi siete stati ospiti a vostra insaputa di APT”.