L’aeroporto di Rimini guarda ad Oriente per puntare al rilancio. Lo ha spiegato l’amministratore delegato di AiRiminum Leonardo Corbucci al Sole 24 Ore. L’obiettivo a regime è portare stabilmente il Fellini a 2 milioni di passeggeri e per farlo si guarda a Cina, Indonesia, Vietnam e Corea ma anche al potenziamento dei collegamenti con la Russia e ilNord Europa e senza dimenticare i voli interni. Per aprirsi con successo verso Oriente secondo Corbucci “serve un’azione di sistema territoriale perché la competizione è mondiale”. I punti di forza per vincere la concorrenza e attirare passeggeri sarebbero agrifood, fashion e leisure.
Già da settembre intanto potrebbero arrivare novità: AiRiminum, anticipa il quotidiano economico, è infatti in trattativa con un vettore cinese. Intanto dopo i 157mila passeggeri 2015 con però 420mila euro di utile, quest’anno lo scalo di Miramare ne prevede 250mila con entrate per 800mila euro che permetterebbero nel 2017 un graduale distacco da tour operator e charter. Il Fellini, di cui Corbucci sottolinea la posizione strategica e l’ampia pista, potrebbe poi giocare il ruolo di piattaforma aggregatrice per passeggeri e cargo in uno scenario in cui il futuro dei piccoli scali sarà sempre più quello di trovare sinergie.