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Lavoro Nazionale

Rinnovo contratto collettivo metalmeccanici, il 22 luglio sciopero e manifestazione

In foto: repertorio
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di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 20 lug 2016 17:04
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A 7 mesi dall’avvio della trattativa per il rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici sindacati e parti datoriali sono ancora distanti. Così Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm hanno indetto per venerdì 22 luglio 4 ore di sciopero e il blocco degli straordinari. Nel riminese è prevista una manifestazione a Villa Verucchio che partirà alle 9.30 dalle principali aziende del polo industriale (SCM, ROBOPAC), e dopo due cortei lungo la Marecchiese da mare e da monte, raggiungerà piazza 1° Maggio.
I sindacati accusano Federmeccanica e Assistal di avere dato un’impostazione troppo rigida che impedisce l’avvio di un vero negoziato e di volere “la parcellizzazione dei lavoratori per renderli sempre più fragili e divisi.”


 

La nota congiunta dei sindacati

Sono trascorsi più di 7 mesi dall’inizio della trattativa per il rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici, ma dopo gli innumerevoli incontri svolti e le 12 ore di sciopero già effettuate dalle lavoratrici e dai lavoratori, Federmeccanica e Assistal continuano a ribadire la rigida impostazione espressa al tavolo lo scorso dicembre.
Questa rigidità impedisce l’avvio di un vero negoziato.
Se nelle dichiarazioni delle associazioni datoriali si invoca un “rinnovamento” del CCNL, nei fatti si vuole forzare la mano e cancellarlo, togliendo al contratto nazionale il ruolo e il valore di strumento di tutela dei salari e dei diritti di tutti i lavoratori metalmeccanici, affondando al contempo il modello contrattuale impostato sui due livelli, uno nazionale e uno aziendale.
L’obiettivo che si pongono Federmeccanica e Assistal è la parcellizzazione dei lavoratori per renderli sempre più fragili e divisi.
A questa impostazione FIM FIOM UILM rispondono rivendicando con forza il carattere universalistico del contratto collettivo nazionale di lavoro e l’esigenza che questo difenda i diritti e il potere d’acquisto di tutti i lavoratori e non solo del 5% come propongono Federmeccanica e Assistal.
Il nostro impegno è rivolto ad un nuovo contratto nazionale che intercetti i segnali di ripresa attraverso un rilancio del sistema manufatturiero che passi da innovazione e dall’investimento sulla qualità del lavoro.
La crisi non si supera comprimendo superando diritti e salari come vogliono Federmeccanica e Assistal
Per questi motivi le segreterie nazionali di FIM FIOM UILM hanno deciso di proclamare ulteriori 4 ore di sciopero e il blocco del lavoro straordinario e delle flessibilità.
FIM FIOM UILM di Rimini in un attivo territoriale dei delegati metalmeccanici ed in accordo con essi dopo un’approfondita discussione, hanno proclamato 4 ore di sciopero per tutti i lavoratori metalmeccanici delle aziende aderenti a Federmeccanica per il giorno 22 luglio, con manifestazione a Villa Verucchio che partirà alle ore 9.30 dalle principali aziende del polo industriale (SCM, ROBOPAC), e dopo due cortei lungo la Marecchiese da mare e da monte, raggiungerà piazza 1° Maggio (modalità diverse di sciopero potranno essere decise a livello aziendale nei territori della provincia).
Inoltre FIM FIOM UILM Rimini hanno deciso che la lotta per un vero rinnovo del contratto nazionale, va rafforzata con iniziative di sensibilizzazione delle realtà locali, quali istituzioni e media, alle ragioni dei metalmeccanici.