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Rimini Calcio. L’ultima illusione viene dalla Toscana

Rimini Calcio. L'ultima illusione viene dalla Toscana

Il termine delle ore 19 di oggi, venerdì 15 luglio, è sempre più vicino. E il Rimini non riuscirà ad ottemperare a tutto ciò che è richiesto dalla LegaPro per mettersi “in regola” con l’iscrizione al campionato 2015-2016.

Il presidente della Rimini Calcio, Fabrizio De Meis, ha continuato fino all’ultimo a cercare i soldi necessari (mancavano oltre 300mila euro) per “sanare” la situazione almeno in prospettiva iscrizione. Perché poi occorrerebbe provvedere anche alla ricostruzione della squadra e al reperimento dei fondi necessari a portare avanti il progetto Rimini.

L’ultima illusione viene dalla Toscana. Un imprenditore si è messo in contatto con la società, tramite un ex calciatore biancorosso, affermando di voler acquisire il Rimini senza neanche guardare le scritture contabili o scomodare i suoi commercialisti per la “famigerata” due diligence.

Ieri (giovedì) ci sarebbe stato anche un incontro con De Meis, a Riccione, incontro nel corso del quale l’imprenditore toscano avrebbe confermato la sua disponibilità a subentrare da subito.

La sensazione è che vada a finire con un nulla di fatto, come in occasione dei precedenti “ammiccamenti” (l’ultimo in ordine di tempo quello con l’imprenditore marchigiano Vincenzo Longo). E che il 19 luglio sarà decretata la fine della storia dell’AC Rimini 1912.