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Lavoro Provincia

Naspi: alla Camera approvata risoluzione per allungare periodo transitorio

In foto: Tiziano Arlotti
Tiziano Arlotti
di Simona Mulazzani   
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ven 22 lug 2016 10:46
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Da maggio 2015 a marzo 2016 in Italia sono state presentate 1 milione e 651.500 domande di Naspi. A Rimini nel 2014 le richieste di Aspi e Mini Aspi erano state complessivamente 30.740, dato sostanzialmente in linea con le domande pervenute fino a maggio all’Inps provinciale per la Naspi, pari a 30mila.

Dati che confermano, sul territorio riminese, la forte vocazione del lavoro stagionale, che potrebbe subire fortemente per la nuova disciplina che, terminata, la fase transitoria entrerà in vigore nel 2016. Al lavoro per apportare modifiche il deputato riminese del Pd Tiziano Arlotti che rende noto che ieri, all’unanimità, l’XI commissione Lavoro della Camera ha approvato la risoluzione da lui presentata “per estendere la fase transitoria, rafforzare la tutela dei lavoratori stagionali e utilizzarli in attività di pubblica utilità a beneficio delle comunità locali“.

La stagionalità è elemento strutturale nel settore del turismo – afferma Arlotti -. La nuova disciplina della Naspi ha riconosciuto agli stagionali un’indennità proporzionale alla retribuzione mensile ma ha portato, rispetto al passato, ad una penalizzazione per i lavoratori, ai quali sulla base della previgente disciplina era assicurata, in linea di massima, la tutela del reddito per l’intero periodo in cui non veniva svolta attività lavorativa. Terminata la fase transitoria, dal 2016, per effetto della normativa, i lavoratori stagionali del turismo che godevano dell’Aspi o della precedente indennità di disoccupazione non avranno più una completa copertura economica dei periodi non lavorati nell’anno, con la conseguenza che, a fronte di un rapporto di lavoro della durata di sei mesi nell’anno, la durata della prestazione sarà di tre mesi”.
Tale previsione normativa, senza gli opportuni correttivi, causerebbe un danno economico, soprattutto per le famiglie che vivono e lavorano in territori, come il nostro, dove il lavoro stagionale è l’unica o la principale forma di impiego – continua il deputato”.

Nello specifico:

La risoluzione approvata all’unanimità impegna il Governo a a valutare l’estensione dell’applicazione della disciplina transitoria della Naspi per i lavoratori stagionali dei settori del turismo e degli stabilimenti; a promuovere iniziative normative per estendere l’applicazione di una disciplina transitoria della Naspi anche prevedendo che l’erogazione del trattamento sia subordinata alla partecipazione a specifici corsi di aggiornamento e perfezionamento professionale, predisposti d’intesa con le regioni e con il coinvolgimento delle organizzazioni di rappresentanza dei lavoratori e dei datori di lavoro dei settori interessati, impiegando i lavoratori, nei periodi di inattività, in attività rivolte a fini di pubblica utilità a beneficio delle comunità locali d’intesa con le amministrazioni pubbliche interessate e le organizzazioni di rappresentanza dei lavoratori.