newsrimini.it

Buck e Meggie due cani poliziotto con “naso”

[kaltura-widget uiconfid=”30012024″ entryid=”0_5hpy70g0″ width=”400″ height=”175″ /]

Dimostrazione delle unità cinofile questa mattina per i bimbi del centro estivo delle maestre Pie di Riccione. Con grande curiosità e partecipazione il gruppo ha assistito alla ricerca di esplosivo e di sostanze stupefacenti da parte delle unità cinofile della Polizia di Stato di Ancona e Milano.

Buck e Meggie sono due cani poliziotti. Lui ha un fiuto infallibile per trovare la droga nascosta, lei per cercare l’esplosivo. Questa mattina, al presidio estivo di polizia di Riccione con i loro conduttori hanno dato dimostrazione delle loro abilità. “I cani – ha spiegato Danilo Tommasoni, Assistente capo squadra cinofili della Questura di Ancona che spesso tiene incontri nelle scuole – vengono addestrati con il “metodo della ricompensa”, che nel caso dei labrador anti-esplosivo e munizioni sono crocchette mentre per il pastore tedesco anti-droga è il gioco con la pallina. L’addestramento comincia ad un anno di età e la “vita lavorativa” è di circa nove anni dopo di che il conduttore può scegliere se tenere per sempre con sé il fedele compagno di lavoro, oppure darlo in affidamento ad una famiglia”.

E’ stato un momento giocoso, vista anche l’affettuosità dei due cani, ma anche dal forte valore educativo. I poliziotti della squadra cinofili hanno raccomandato ai bambini di non toccare o prendere nulla a terra visto il modo infido con cui può essere nascosto dell’esplosivo. “Ricordiamo tutti il caso di Unabomber – spiega Tommasoni – con bambini che si ferirono per dell’esplosivo contenuto nel tappo di un colore lasciato sul greto di un fiume. L’esplosivo si può trovare in tante forme e aspetti. Ai bimbi abbiamo fatto vedere il plastico che assomiglia a del pongo, ma ce ne sono altri tipi che sembrano zucchero, fili elettrici colorati, o della minestra. E’ importante educare i piccoli, spinti della curiosità a toccare tutto, a non prendere nulla da terra senza essersi confrontati con un adulto di riferimento