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Economia Rimini

Banca Carim. Su ispezione Bankitalia industriali ottimisti

In foto: la facciata di Banca Carim
la facciata di Banca Carim
di Lucia Renati   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 11 lug 2016 15:37 ~ ultimo agg. 15:50
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Unindustria Rimini interviene sull’ispezione in corso in questi giorni in Banca Carim da parte di Bankitalia, che, per il momento ha bloccato le procedure di ricapitalizzazione dell’istituto di credito di Piazza Ferrari.

Gli industriali di Unindustria Rimini esprimono il loro ‘sentimento ottimista’ si legge in una nota, ‘pensando che saranno confermati tutti i segnali positivi registrati negli ultimi mesi’. Il riferimento è alla riorganizzazione di Banca Carim ed al nuovo piano industriale fondato, secondo gli industriali, su basi concrete ed orientate alla crescita, fino alla nuova impostazione della composizione del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini, la cui presidenza è stata affidata a Linda Gemmani, fortemente rappresentativa della categoria imprenditoriale riminese.

Una nuova impronta manageriale che ha caratterizzato l’ultimo anno di Banca Carim e della Fondazione, che gli industriali condividono pienamente.
‘Una nuova immagine – continua la nota – che, auspichiamo, non venga vanificata dalla nuova ispezione. Così come ci auguriamo che non si perda il clima di disponibilità registrato nell’avvio della raccolta fondi per la prima tranche dell’aumento di capitale. Riteniamo che l’ispezione vada letta con un’ottica costruttiva in quanto, in una fase come questa, il ruolo di Banca d’Italia è fondamentale per salvaguardare la stabilità delle banche e di conseguenza il credito ed i risparmi delle famiglie, dando allo stesso tempo un segnale di trasparenza e di rinata fiducia verso il mondo del credito stesso. Lo sviluppo dell’economia del territorio non può prescindere dal buon funzionamento del mondo del credito nel quale Banca Carim dovrà continuare a svolgere un ruolo da protagonista.
Siamo davanti ad un momento di cambiamento sfidante che coinvolge l’intera regione, in un’ottica di area vasta e di sistema. È doveroso che le imprese, che hanno ricevuto tanto da CARIM, continuino a fare la loro parte per la crescita dell’Istituto. Da parte nostra – conclude la nota – assicuriamo il massimo impegno ed il pieno appoggio’.