Ancora non si sono seduti sul banco della Giunta in Consiglio comunale (domani la prima seduta) che già c’è polemica sui nuovi assessori del comune di Rimini. A sollevarla Gennaro Mauro, capogruppo di “Uniti si vince” che parla di assessori part-time scelti dal sindaco: “amministratori pubblici che dovranno dividersi tra gli impegni e doveri istituzionali e l’attività lavorativa o interessi personali che li inducono ad essere lontani da Rimini”. L’esempio “negativo” riportato da Mauro è l’assessore Pulini che già nella scorsa legislatura è stato assente per circa il 50% delle sedute del consiglio: “in questa legislatura saranno ben quattro gli assessori che svolgeranno il loro compito istituzionale part-time, di cui almeno due residenti nella provincia di Bologna” – scrive Mauro – che chiede ai neo amministratori se pensano di mettersi in aspettativa dall’Università e dal proprio datore di lavoro.
E aggiunge, riferendosi implicitamente anche ad Eugenia Rossi Di Schio : “Nessun dubbio sulle loro capacità e competenze professionali, ma avrei piacere di conoscere come un esperto specializzato nell’applicazione di tecniche di calcolo analitiche e numeriche alla termofluidodinamica possa occuparsi di innovazione tecnologica e digitale”.
Una stoccata anche al neo assessore Morolli: “Già mi aspetto i gruppi consiliari del Partito Democratico e quelli della lista civica per Gnassi giocare il ruolo di yesman, del resto ciò paga vista la promozione ad assessore di Morolli”.