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Cronaca Rimini

Arresto Zandatina. Accusato di essere mandante agguato a Mulargia

In foto: Il luogo dell'agguato a Mulargia (Adriapress)
Il luogo dell'agguato a Mulargia (Adriapress)
di Simona Mulazzani   
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ven 29 lug 2016 11:43 ~ ultimo agg. 30 lug 00:00
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Ieri i Carabinieri di Rimini, coordinati dal PM Luca Bertuzzi, hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere per Attilio Da Corte Zandatina, 73enne di origini liguri, già detenuto da giugno dopo un arresto per droga. Zandatina  è ritenuto il mandante del tentato omicidio contro Augusto Mulargia, il movente sarebbe il mancato pagamento di 15.000 € per un affare di droga di 8 anni prima: anche in carcere l’anziano Zandatina, definito “uomo dal passato criminale di spessore”, aveva serbato il desiderio di regolare la questione.

I carabinieri sono riusciti a raccogliere intercettazioni telefoniche che confermano il ruolo di mandante del 73enne. Preoccuppandosi che non lo compromettesse, si era sobbarcato le spese legali per Emanuel Karim Camaldo, uno degli esecutori materiali dell’agguato arrestato il 27 giugno. Riscontrata anche un’ importante disponibilità di armi da fuoco nell’alloggio di Zadantina. E alcuni cellulari dai quali potrebbero emergere nuovi particolari. I militari sono vicini ad identificare un terzo uomo, che con Camaldo era a bordo della Smart usata per l’agguato ordinato da Zadatina per vendetta: un agguato il cui fine ultimo doveva essere la m0rte di Mulargia, che invece riportò solo ferite alla vena femorale e ad un ginocchio. Mulargia negli ultimi anni insieme alla famiglia si era trasferito in Thailandia e poi alle Canarie, tornando di tanto in tanto in Italia.