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Attualità Rimini

Un migliaio di persone per l'ultimo saluto alla piccola Chiara

In foto: L'uscita dalla chiesa del feretro della piccola Chiara
L'uscita dalla chiesa del feretro della piccola Chiara
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 16 giu 2016 12:37 ~ ultimo agg. 17 giu 18:20
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UN MIGLIAIO DI PERSONE PER L’ULTIMO SALUTO ALLA PICCOLA CHIARA

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Non è stata sufficiente la chiesa di San Raffaele a contenere l’affetto per Chiara Talacci e la sua famiglia. È stato necessario allestire oltre 300 posti a sedere esterni (con ombrelloni per proteggere dal sole) e una sala dotata di maxi schermo. In tanti, un migliaio di persone, hanno voluto portare, questa mattina, l’ultimo saluto alla piccola Chiara, venuta a mancare all’affetto dei suoi cari venerdì sera in ospedale dopo aver accusato un malore all’interno della palestra “Futura Centro danza e fitness” mentre stava terminando la sua lezione di hip hop.

Chiara TalacciL’autopsia eseguita martedì pomeriggio dall’anatomopatologo riminese Pier Paolo Balli non ha svelato il mistero della morte della decenne, vittima di un edema polmonare. L’esame autoptico non ha fatto emergere, infatti, malformazioni o patologie congenite. Saranno a questo punto gli esami del sangue, quelli sui tessuti e gli esami istologici a cercare di dare una risposta.

La cerimonia funebre è stata aperta dal salmo “Hai mutato il mio lamento in danza”. Il parroco di San Raffaele, don Giuseppe Bilancioni, riprendendo le scritture, ha detto nell’omelia: “una vita può essere completa anche a dieci anni. Aiutaci a comprendere il disegno di Dio”.

I palloncini bianchi liberati in cieloIl fratello 17enne di Chiara ha ringraziato tutti, a nome della famiglia: “grazie per tutti i gesti spontanei, grazie per le parole di conforto, grazie per le vostre preghiere senza le quali non avremmo trovato la forza sufficiente per affrontare questo dolore”, poi il ringraziamento alla sorellina: “e grazie, Chiara, per il tempo e per la gioia che ci hai donato e per averci permesso di capire in quanti ci vogliono bene”.

Ad attendere l’uscita dalla chiesa del feretro tanti palloncini bianchi, poi lanciati in cielo, con su scritto i sentimenti che la piccola Chiara ha suscitato in chi ha avuto la fortuna di conoscerla.