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Cronaca Rimini

Udienza Aeradria. Vertici RdR patteggiano, nuova udienza a settembre

In foto: repertorio
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di Andrea Polazzi   
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ven 10 giu 2016 16:02 ~ ultimo agg. 11 giu 18:20
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Com’era nelle attese, anche nella seconda udienza preliminare relativa all’inchiesta sul fallimento di Aeradria non sono arrivate le decisioni sul rinvio a giudizio o meno per gli indagati. Il GUP Cantarini ha aggiornato l’udienza a settembre, tra il 14 ed il 16. Qualche novità però è arrivata: in primis il numero degli imputati scende da 19 a 14: gli ex vertici della società Riviera di Rimini, vale a dire Iliana Baldelli, Cesare Ciavatta, Ennio Sanese, Maurizio Cecchini e Pierluigi Gasperini, hanno infatti chiesto di patteggiare un anno e 10 mesi. Visto che il Pm non si è opposto alla richiesta, sarà il Giudice a decidere nella prossima udienza.
Resta invece da capire cosa accadrà agli altri indagati. Nove quelli per i quali figura tra i capi d’accusa anche l’associazione a delinquere: si tratta di Nando Fabbri e Stefano Vitali, ex presidenti della provincia di Rimini, Alberto Ravaioli e Andrea Gnassi, ex sindaco e attuale primo cittadino riminese, Manlio Maggioli, ex presidente della camera di commercio, Lorenzo Cagnoni, presidente del cda di Rimini Fiera e società del Palazzo dei congressi, Massimo Masini, ex presidente del cda di Aeradria, Massimo Vannucci, vice presidente, Alessandro Giorgetti, presidente di Air, società controllata da Aeradria. Tra gli indagati figurano anche Fabio Rosolen, Santo Pansica, Mario Formica, Stefano Fabbri e Massimo Pironi. Proprio nell’udienza di oggi la richiesta del comune di Riccione di costituirsi parte civile contro l’ex sindaco è stata accettata dal giudice che ha dato il via libera, relativamente al fallimento di Aeradria e RdR, anche alla costituzione di parte civile chiesta dalle curatele fallimentari. Il comune di Rimini non ha invece presentato richiesta: già un anno fa il Consiglio Comunale aveva respinto un ordine del giorno di Renzi che la sollecitava. Il Gup ha poi prolungato a settembre anche il termine per la richiesta del rito abbreviato o di giudizi alternativi da parte degli imputati. Resta invece sul piatto, spiega l’avvocato Catrani (difensore di Vannucci) la richiesta dei legali di bloccare il processo in attesa che la Cassazione si esprima sui ricorsi presentati in merito ai sequestri nei confronti dei 9 imputati eccellenti. Il GUP non ha dato risposta ma non ha escluso che si possa prendere in considerazione la sospensione in caso la Cassazione a settembre non si sia ancora espressa. Se non ci saranno sorprese, il 16 settembre dovrebbero arrivare le decisioni sugli eventuali rinvii a giudizio.