Per lui, che da mesi si impegna a riavvicinare Rimini e la Riviera al Regno Unito, l’esito del referendum sulla Brexit non può essere certo una buona notizia.
A Londra vive e lavora da anni il riminese Mirko Carlini, promotore della campagna Uktoriminiflights per riportare in Riviera voli diretti dal Regno Unito. Negli ultimi mesi Mirko ha visto crescere, aspetto per lui inedito, una certa insofferenza degli inglesi verso gli immigrati dall’Europa (negli ultimi anni, soprattutto dell’Est), acuita dai tagli alle spese del Governo che hanno creato più difficoltà nei servizi. E chi si è visto scavalcato da altri europei, non è rimasto indifferente. Poi ci sono stati gli anziani convinti che la Gran Bretagna potesse tornare indietro ai tempi in cui era una potenza globale. “Ma adesso che è uscita non è che l’orologio può tornare indietro”.
La sua campagna Uktoriminifkights lanciata sui social network continua: “gli inglesi non rinunceranno alla vacanza. Ma con il crollo della sterlina, venire in Italia sarà più costoso”.
Mirko è preoccupato dal punto di vista professionale, come i tanti che lavorano nella finanza a Londra. Molto dipenderà da quali saranno i futuri accordi tra la Gran Bretagna e l’Europa, perché le aziende potrebbero spostare per convenienza le loro sedi in altri paesi europei.
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