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Fusioni: tocca a Montegridolfo, Mondaino e Saludecio. Oggi udienza in Regione

Mondaino

“La fusione dei tre Comuni è strategica per garantire la qualità dei servizi locali e l’efficienza della gestione  amministrativa nonché per realizzare gli investimenti necessari a valorizzare un territorio che ha elevate potenzialità turistiche”. Con queste parole il sindaco di Montegridolfo, Lorenzo Grilli, a nome anche dei sindaci di Mondaino, Matteo Gnaccolini, e di Saludecio, Dilvo Polidori, è intervenuto sul progetto di legge regionale riguardante l’istituzione di nuovo Comune mediante la fusione dei tre enti locali – di cui è relatrice Nadia Rossi (Pd) per la maggioranza e Raffaella Sensoli (M5s) per la minoranza – nell’ambito dell’udienza conoscitiva promossa dalla commissione Bilancio, affari generali e affari istituzionali, presieduta da Massimiliano Pompignoli.

Il progetto di fusione dei tre Comuni, ha sottolineato il sindaco Grilli, “è supportato da uno studio di fattibilità che evidenzia la buona salute amministrativa delle tre amministrazioni e la forte coesione delle comunità cittadine, animate da identica identità municipale”. Grazie alla fusione, ha aggiunto il primo cittadino, si vogliono superare campanilismi anacronistici e superare le difficoltà nella gestione della macchina comunale che la progressiva razionalizzazione delle spese amministrative, imposta negli ultimi anni dai drastici tagli alla spesa pubblica, ha portato ai limiti della sostenibilità. Nella convinzione che l’istituzione di un Comune unico porterà vantaggi rilevanti per i cittadini, ha concluso Grilli, “l’obiettivo delle tre amministrazioni comunali sarà quello di fornire la massima informazione per ottenere la più alta partecipazione popolare al referendum consultivo di prossima indizione”.

Sono state cinque oggi le audizioni per progetti di fusione, ma il consigliere regionale riminese del PD Giorgio Pruccoli stigmatizza un’assenza che non passa inosservata: “non sarei onesto se non cogliessi l’occasione – scrive su Facebook – per manifestare tutto il mio disappunto per il fatto che la Valmarecchia su questo è ancora all’anno zero.  Due anni di chiacchiere inutili, immobilismo, tattica della palude, cincischiamenti, finte e controfinte.  Grave. Gravissimo”.