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Attualità Rimini

"Le fasce deboli non si toccano": un incontro col Comune e un sit in

In foto: il sit in di oggi (Newsrimini.it)
il sit in di oggi  (Newsrimini.it)
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 11 mag 2016 12:23 ~ ultimo agg. 12 mag 13:56
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Ieri  il Vicesindaco del Comune di Rimini, Gloria Lisi, insieme al dirigente al personale Bellini ha incontrato una delegazione in rappresentanza dal gruppo ‘Le fasce deboli non si toccano’, organizzatore dell’iniziativa che si è svolta in piazza Cavour questa mattina per chiedere sicurezza in tutte le strutture dove siano presenti soggetti deboli, dai bambini agli anziani. Una trentina le mamme, ma non solo, che questa mattina si sono radunate sotto il portico dell’ingresso del Municipio (in piazza pioveva). La Lisi oggi era impegnata a Bologna.

L’Amministrazione Comunale ha ribadito, come due settimane fa. l’impossibilità di introdurre sistemi di videosorveglianza, ed ha manifestato interesse per alcune proposte come quella di creare commissioni di controllo miste che comprendano anche i genitori. Altra richiesta del gruppo, che i controlli non siano svolti con preavviso. L’Amministrazione si è detta disponibile anche ad aprire il confronto sui servizi per altre fasce deboli come anziani e disabili.

Il gruppo “Le fasce deboli non si toccano” chiede nuovi protocolli e tra gli obiettivi ha anche quello di incontrare il garante regionale per l’infanzia. Un invito anche ai candidati sindaco di Rimini, per incontrarli e conoscere le loro proposte sul tema.

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Il resoconto dell’incontro trasmesso dall’Amministrazione Comunale:

Nella giornata di ieri, martedì 10 maggio, il Vicesindaco del Comune di Rimini, Gloria Lisi, ha incontrato una delegazione in rappresentanza dal gruppo ‘Le fasce deboli non si toccano’, organizzatore dell’iniziativa svoltasi in piazza Cavour nella mattinata odierna per chiedere sicurezza in tutte le strutture dove siano presenti soggetti deboli, dai bambini agli anziani. La Lisi ha chiesto anticipare di un giorno il confronto con la delegazione, perché impegnata nella giornata di oggi in incontri istituzionali a Bologna.

Si è trattato di un incontro propositivo in cui al Vice sindaco sono state illustrate diverse proposte. In particolare l’ipotesi di creare commissioni di controllo dei servizi educativi miste, formate sia dalle istituzioni che dai genitori, sulla falsariga di quanto già avviene per il servizio mensa, è considerata favorevolmente e con grande interesse e attenzione da parte dell’Amministrazione comunale. Questo nell’ottica di quel miglioramento continuo dei propri servizi che vede l’Amministrazione comunale già impegnata in un rapporto diretto con le famiglie come soggetti attivi nella valutazione degli stessi. Più in generale, infatti, il tema di fondo del confronto è stato quello di mettere assieme idee, spunti, proposte, soluzioni che abbiano come scopo prioritario la tutela assoluta delle fasce deboli, andando a incrementare ulteriormente la qualità dei servizi erogati che ogni anno viene testata anche attraverso indagini di customer satisfaction rivolte ai genitori e alle famiglie degli alunni.

I suggerimenti e le proposte avanzate dal comitato saranno certamente portate alla valutazione dei coordinamenti tecnici e pedagogici dei servizi, ribadendo in ogni caso come la Legge Italiana vieti tassativamente l’introduzione di sistemi di videosorveglianza per controllare l’attività lavorativa in qualsiasi tipo di servizio, pubblico e privato.

Seppur il focus dell’incontro fosse incentrato sui servizi per l’infanzia, dal Vice Sindaco Lisi è stata confermata la stessa disponibilità e le medesime valutazioni per tutti quei servizi a contatto, nello specifico, con utenza debole. Nel congedarsi è stata ribadita dalla Lisi la disponibilità sua personale, e degli uffici, a incontrare sempre, come già accaduto in questi anni, sulle più disparate tematiche (mensa, trasporti, sicurezza, salute, casi personali o iniziative ricreative e formative nei singoli plessi, ad esempio) genitori e famigliari con dubbi, proposte, suggerimenti, richieste per i migliorare ulteriormente i servizi educativi e sociali.