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Lavoro stagionale per studenti minorenni. Approvato in Commissione emendamento Rossi

Disservizi alle linee elettriche. Nadia Rossi (PD) interroga in Regione

Nadia Rossi

Anche gli studenti minorenni della Regione Emilia-Romagna che non frequentano scuole professionalizzanti potranno essere assunti con contratto di apprendistato di I livello a tempo determinato per lo svolgimento di attività stagionali.  La novità è contenuta nell’emendamento alla legge comunitaria 2016, di cui il consigliere regionale del PD Nadia Rossi è la prima firmataria, votato questa mattina in commissione Bilancio con parere favorevole di maggioranza e opposizioni (solo il Movimento 5 Stelle non ha partecipato al voto). Il testo arriverà all’esame dell’Aula il 25 maggio.

“Si tratta di una grande occasione per tanti studenti, soprattutto in una regione altamente votata al turismo come la nostra”. “Spesso si evidenzia come in Italia, a differenza di altri Paesi, il mondo della scuola e quello del lavoro siano troppo distanti. Attraverso questo emendamento diamo l’opportunità ai più giovani di mettersi alla prova e di avvicinarsi al mondo del lavoro, partecipando alla crescita economica del territorio. Prestare la propria attività in una bottega, in una piccola impresa di artigiani, nei servizi turistici o, comunque, in qualsiasi altra realtà lavorativa stagionale, durante il periodo di frequenza delle scuole superiori, significa superare l’idea tradizionale dell’andare a scuola e seguire esclusivamente le lezioni in aula”, sottolinea la consigliera Rossi.

“Lo scopo della modifica normativa non è quello di aggirare l’attuale legislazione del contratto di apprendistato ma al contrario si va verso una maggiore regolamentazione rispetto a quella attuale, rendendo possibile attraverso adeguati strumenti normativi ciò che oggi è impraticabile. Inoltre è un modo infatti anche per mettere un freno alle forme di lavoro irregolare, piaga particolarmente rilevante nel mondo del lavoro stagionale”.

Il provvedimento, conclude la Rossi, “è in linea, oltre con quanto previsto dall’art. 43 comma 8 del decreto legislativo 15/06/15 n.81, anche con le priorità dettate dalla Commissione Europea, che da sempre lotta contro la disoccupazione giovanile e che ritiene gli apprendistati di qualità importanti per aiutare i giovani ad acquisire le abilità e le competenze chiave necessarie per avere successo sul mercato del lavoro”.