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Politica Rimini

Gnassi su Rimini sud: lavori sottopasso Portofino entro un anno

In foto: Gnassi a Miramare (foto Patto Civico)
Gnassi a Miramare (foto Patto Civico)
di Redazione   
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sab 14 mag 2016 14:45 ~ ultimo agg. 15 mag 15:36
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I lavori per il sottopasso Portofino al via entro un anno, altrimenti l’Amministrazione li eseguirà con l’escussione dalla fidejussione. E l’ipotesi di arrivare alla requisizione, e non più solo il sequestro, degli immobili dove c’è sovraffollamento abitativo o attività di prostituzione. Sono due temi lanciati oggi da Andrea Gnassi, sindaco ricandidato, in un incontro promosso a Miramare dalla lista Patto Civico.


 

Il resoconto dell’incontro:

E’ un fatto che l’idea di rilanciare la zona sud di Rimini attraverso la riqualificazione e la rifunzionalizzazione delle colonie negli anni è stato reso più complesso dalla crisi economica che ha coinvolto i privati investitori – sottolinea Gnassi  – Lo strascico degli effetti di questa difficoltà si traduce in un gorgo di procedure giuridiche e burocratiche tra privati in cui l’Amministrazione comunale sta cercando di muoversi, pur con competenze limitate, per salvaguardare l’obiettivo di rilanciare lo sviluppo dell’area. Questo lo stato di fatto, ma noi abbiamo l’obbligo di guardare al futuro, che passa dal progetto del Parco del Mare. Sia chiaro che nel mondo di oggi, non troveremo nessuno disposto ad intervenire in un singolo francobollo del territorio chiedendogli di riqualificarlo se non siamo in grado di dimostrargli che è l’intero contesto  che si muove verso la stessa direzione”.

L’Amministrazione Comunale, consapevole dell’importanza del progetto in una zona di ampie dimensioni e ad altissima densità edilizia, ha voluto destinare una quota di finanziamento pubblico derivante dai fondi Europei POR- FESR 2014-2020 al progetto del lungomare Spadazzi (asse 5 dell’Azione 6.6.1. Beni Naturali). “Questi fondi – sottolinea Gnassi  – si andranno ad aggiungere a quelli che deriveranno dagli operatori privati che hanno aderito al bando per la manifestazione di interesse. La collaborazione pubblico-privato sarà decisiva e imprescindibile per la concreta realizzazione di un progetto che propone una generale e complessiva riqualificazione sia degli spazi pubblici sia degli immobili privati esistenti attraverso un accordo di programma i cui contenuti sono condivisi con gli stessi  operatori. Certo, si tratta di un lavoro più difficile e articolato, ma che dà garanzie sulla sua realizzabilità abbandonando la girandola di progetti più o meno griffati”. “L’altra gamba su cui far camminare i progetti di riqualificazione per quelle aree e immobili non interessati dal Parco del Mare è rappresentata dai nuovi strumenti urbanistici adottati (Psc e Rue) in questi mesi dal Consiglio Comunale – prosegue Gnassi – che sul fronte della riqualificazione ai fini turistici prevedono, per quanto riguarda gli accorpamenti, l’intervento edilizio diretto con incentivi di superficie edificabile fino ad un massimo del 25% della superficie esistente per i casi di riqualificazione e adeguamento sismico eliminazione barriere architettoniche e qualificazione delle prestazioni energetiche.

Tra gli argomenti al centro del confronto legati al futuro della zona sud anche la viabilità, a partire dalla realizzazione del sottopasso di Via Portofino, legata ad un Piano Particolareggiato recentemente approvato dall’Amministrazione. “In questo caso – spiega il sindaco –  la proprietà ha un anno di tempo per dare l’avvio dei lavori per la realizzazione delle urbanizzazioni principali tra cui il sottopasso. Se non vi provvede deve cedere le aree e il sottopasso sarà realizzato dall’Amministrazione attraverso l’escussione della fidejussione in garanzia”. Inoltre è prevista “la realizzazione di un parcheggio da parte di un operatore privato nell’area di pertinenza della colonia Murri. Anche qui abbiamo dovuto affiancare l’operatore  per superare le rigidità della procedura fallimentare ma oramai ci siamo e tra poco la struttura, aperta tutto l’anno, sarà a disposizione”.

Il futuro passa anche per il risanamento ambientale e per il Piano di salvaguardia della balneazione. “Mentre nella zona nord è già presente una rete sdoppiata che ci consentirà di arrivare già dalla prossima estate al superamento di due sforatori a mare grazie al corretto allaccio da parte degli utenti, nella zona sud siamo partiti dalle fondamenta – ricorda Gnassi – con la costruzione della cosiddetta dorsale sud. La ‘talpa’ ha già scavato il primo stralcio, il secondo stralcio è in via di realizzazione ed è in corso la progettazione definitiva della condotta premente, con l’avvio dei lavori in ottobre 2016“.

Infine uno dei temi più sentiti, quello della sicurezza. “Quasi la metà degli oltre 50 dispositivi di video sorveglianza attivi sul territorio di Rimini è collocata nella zona Sud, a conferma dell’attenzione dell’Amministrazione per una zona storicamente complessa  – conclude Gnassi – Già da alcuni anni abbiamo intensificato le attività di controllo sugli immobili in affitto, per contrastare sia il fenomeno del sovraffollamento abitativo sia quello della prostituzione. Su questo siamo determinati, tanto che vogliamo verificare la fattibilità tecnica di arrivare fino alla requisizione dell’immobile e non più solo al sequestro temporaneo, davanti a casi gravi. Dobbiamo però renderci conto che in queste situazioni i ‘nemici’, gli affittuari senza scrupoli, spesso e volentieri li abbiamo in casa: per questo è necessario un maggior senso di appartenenza e condivisione alla comunità cittadina. Altro fronte che, grazie all’impiego di nuove risorse umane, strumentali e organizzatoive ci vede impegnati e con apprezzabili risultati è quello del contrasto all’abusivismo commerciale. Certo non ci sentiamo di cantare vittoria ma di sicuro quello che stiamo facendo va nel verso giusto e quindi procederemo con la stessa determinazione”.