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Rimini-L'Aquila, "Un Baio di voti" e "Un Baio di consigli"

In foto: Varutti indossa i guanti e va in porta (Sportube)
Varutti indossa i guanti e va in porta (Sportube)
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
dom 24 apr 2016 18:07 ~ ultimo agg. 25 apr 17:26
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RIMINI-L’AQUILA, “UN BAIO DI VOTI”

IL MIGLIORE: FERRARI

Ancora una volta il nostro giovane portiere risulta il biancorosso che più di tutti incide sul risultato. Con questo non sto dicendo che il Rimini meritasse di perdere, ma è indubbio che le parate di Ferrari hanno salvato la nostra porta dalla capitolazione in più di un’occasione. E badate bene, si è trattato di interventi in taluni casi da vero campione. La sensazione che dà è quella che la sua tranquillità solare lo renda quasi invulnerabile. E per questo il suo infortunio ha colpito ancora di più in quanto è parso quasi lo spezzarsi di un incantesimo perfetto.
La distorsione al ginocchio dovrebbe essere meno grave del temuto. Speriamo davvero perché anche Anacoura è reduce da infortunio ed ha appena tolto il gesso.

IL PEGGIORE: PUCCIO

Reduce da malanni e forse per questo senza ritmo partita. Non ci mette però nemmeno il consueto carattere e sinceramente non è da lui. Risulta molle nei contrasti e infatti ne perde una quantità industriale e persino indisponente per il modo scialbo in cui batte una serie di calci d’angolo nel primo tempo senza riuscire a recapitare un pallone decente in area.
Diciamo che è riuscito a far sentire la mancanza del suo apporto esattamente come nelle partite in cui è mancato.
Una giornata storta ci può stare, ma continuo a pensare che schierato insieme ad Esposito e Carcuro costituisca la soluzione meglio assortita per il centrocampo biancorosso.

“UN BAIO DI CONSIGLI A…”

VARUTTI

Da esterno di centrocampo a terzino e poi portiere! Completa il proprio arretramento nella maniera più radicale ed inaspettata possibile. Dicono che abbia giocato in quel ruolo fino all’età di 14 anni e dev’essere vero perché non ha avuto esitazioni nel proporsi come estremo difensore di fortuna.
Tant’è che, indossata la maglia numero 1 dell’infortunato Ferrari, ormai oltre il novantesimo e con la propria squadra in nove uomini, compie sicuramente la cosa migliore della sua partita, andando a deviare sopra la traversa una velenosa conclusione aquilana.
Occhio Mickael, che con l’attuale moria di portieri che c’è in casa biancorossa, rischi che il Mister ti riproponga ancora in questo ruolo.

BARITI

Nell’economia di una delle stagioni più disgraziate della ultracentenaria storia della Rimini Calcio va annoverato anche il fatto che la pubalgia abbia messo fuori causa o comunque a mezzo servizio quello che si era rivelato (insieme a bomber Polidori) senza dubbio il nostro uomo migliore.
Le ottime prestazioni di Albertini sulla fascia non mitigano il mio rammarico per la forzata rinuncia alla velocità, al dinamismo ed anche alla qualità di Davide Bariti.
Non sono certo io il medico della squadra, ma semmai lo fossi farei di tutto per recuperarlo o quantomeno renderlo utilizzabile per le ultime due gare della speranza.

Baio