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Cinghiali in aumento. Agricoltori chiedono controllo popolazione

Repertorio

Gli agricoltori dell’alta Valconca preoccupati per la crescita esponenziale di cinghiali, con un’impennata dei danni causati non solo alle colture, ma anche a mezzi e persone. La CIA provinciale, insieme a Confagricoltura e Coldiretti, chiede un piano di controllo permanente della loro popolazione e ha scritto al Servizio territoriale agricoltura, caccia e pesca di Rimini, ai sindaci della Valconca, alle associazioni di caccia e a quelle ambientaliste.

Gli abbattimenti di cinghiali nel distretto Montefiore, Mondaino, Montegridolfo, Saludecio e parte di Gemmano, Morciano e San Giovanni in Marignano, così come i relativi risarcimenti dei danni causati da tali animali, sono aumentati esponenzialmente nelle ultime quattro stagioni venatorie. Si è passati da 140 capi abbattuti nel 2012/2013 e 1.325 euro di danni liquidati a circa 350 capi nell’ultimo anno e danni per oltre 20mila euro. Ma per gli agricoltori va fatto di più, visto l’aumento dei problemi, non ultimo, un incidente che ha visto coinvolta una persona a Pieggia di Mondaino.

Finora come potenziamento del piano di controllo straordinario sono stati approvati 20 selettori in più nel distretto. “Evidenziamo che i risultati conseguiti in termini di abbattimenti nelle diverse forme di caccia previste (braccata, girata, selezione) nell’attuale configurazione territoriale non garantiscono un idoneo controllo del cinghiale, che va affrontato con soluzioni integrative rispetto alle tradizionali forme di caccia”.