Indietro
menu
Cronaca Rimini

Spaccio di cocaina: arrestato 31enne con 100 dosi in albergo

In foto: repertorio
repertorio
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 19 mar 2016 13:50 ~ ultimo agg. 20 mar 11:49
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

La Squadra Mobile della Questura di Rimini ha arrestato un 31enne di origine albanese, senza lavoro e irregolare in Italia, sorpreso con un considerevole quantitativo di cocaina, pronta per essere ulteriormente distribuita tra spacciatori e consumatori.

Gli agenti, impegnati in un servizio antirapina,  hanno notato alcuni movimenti sospetti nei pressi di un albergo di Rimini, in relazione al quale erano giunte alcune segnalazioni in merito ad attività di spaccio.
Dagli accertamenti è subito emerso che una delle stanze di quell’albergo era in uso un uomo sul quale si era già concentrata l’attenzione degli uomini della Squadra Mobile, circostanza che ha indotto a procedere ad ulteriori accertamenti ed effettuare le perquisizioni.
Nella perquisizione è stata trovata cocaina pronta per essere spacciata  – contenuta in un sacchetto per il congelamento di cibo, avvolto con della pellicola per alimenti.

Le dosi erano formate con ritagli di plastica di colore bianco chiusi a caldo: erano raccolte all’interno di un ovetto di plastica di colore giallo (tipo Kinder), rinvenuto nella tasca di un giubbotto sul letto. Altre dosi erano nella stessa tasca, fuori dall’ovetto. Il “sasso” di stupefacente ancora da tagliare e dividere in dosi, era invece custodito in un’altra tasca. Sulla scrivania posta davanti al letto, in bella vista, c’erano altre dosi. In totale un centinaio di soi per un valore sul mercato di 10.000 euro. 
Nel portafoglio appoggiato sul comodino i poliziotti hanno rinvenuto denaro contante per quasi 4000 euro (suddivisi in banconote da 100, 50 e 20 euro), somma immediatamente sequestrata poiché ritenuta provento di spaccio.

Nella camera, nel cassetto della scrivania, insieme al bilancino elettronico di precisione utile alla pesatura della droga, sono state rinvenute buste bianche, identiche ai ritagli con i quali erano state confezionate le dosi di cocaina e altro materiale per il confezionamento.
L’arrestato aveva quattro telefoni, tre dei quali a tastiera economici, di quelli solitamente utilizzati dagli spacciatori per ricevere gli “ordini” e per rispondere ai clienti.
Con frasi tipo: “Non capita più non dirmi di no per piacere rispondi sì o no fai l’amico” “Tranquillo fratello adesso sono a posto te chiamo dopo ma rispondi” “Ciao sono un amico di Davide di Pesaro ci vediamo per le 15.30” “Amico dp si può bere un caffè”.
Non proprio l’ultimo degli spacciatori: la considerevole somma di denaro sequestrata e la disponibilità di diversi telefoni cellulari, peraltro, rendono esattamente idea della consistente attività di spaccio attuata dall’arrestato.
L’uomo è stato condannato oggi a un anno e dieci mesi di reclusione.