Indietro
menu
Provincia Vita della Chiesa

Sei centri e 165.000 sacchi. Presentato il 36° Campo Lavoro

In foto: la conferenza di presentazione
la conferenza di presentazione
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 6 minuti
mer 9 mar 2016 16:12 ~ ultimo agg. 10 mar 14:28
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 6 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Torna il 9 e 10 aprile il Campo Lavoro Missionario nei sei centri di raccolta distribuiti su tutto il territorio della Diocesi di Rimini. 165 mila i sacchi che nelle prossime settimane saranno distribuiti nelle case, migliaia i volontari pronti a sporcarsi le mani per far diventare lo scarto risorsa per sostenere progetti di sviluppo nei paesi poveri, ma anche nel riminese.

Quando nella buchetta compare il sacco giallo significa che il campo lavoro si sta avvicinando. Quella del 9 e 10 aprile sarà la 36esima edizione e anche quest’anno saranno coinvolti centinaia di volontari, pronti, con il loro lavoro e il il recupero degli scarti, a finanziare cinque progetti di sviluppo in paesi del sud del mondo, ma anche le povertà che bussano alla porta della Caritas. Lo scorso anno fu raggiunta la cifra record di 199mila euro. Sempre più un’iniziativa che supera i confini delle parrocchie, e coinvolge tutte le anime della società

In preparazione al campo due momenti. Il 4 aprile alla chiesa Collegiata di Santarcangelo la veglia dei martiri, il 3 aprile, nel pomeriggio al teatro degli Atti di Rimini lo spettacolo: “Q.B Quanto Basta”.

Ma il campo lavoro non si esaurisce con la raccolta delle cose che si buttano. Negli anni ha sempre di più rafforzato il suo valore educativo per far crescere stili di vita più etici e consapevoli. A partire dai più piccoli: nel 2015 sono stati coinvolti circa 7mila studenti tra materne, elementari e medie.

Un approfondimento sulla 36esima edizione del campo lavoro sarà trasmesso nella puntata dei Giorni della Chiesa in onda venerdì su Icaro Tv (canale 91) a partire dalle 21,10.

www.campolavoro.it

[kaltura-widget uiconfid=”30012024″ entryid=”0_ckmrr2vc” width=”600″ height=”400″ /]


 

La scheda del Campo lavoro 2016. 

Al via la grande raccolta umanitaria.
Migliaia di volontari al lavoro per la distribuzione 165 mila sacchi

“Cambiare noi per cambiare il mondo”. Con la parola d’ordine di sempre torna il Campo Lavoro missionario, la grande raccolta di oggetti usati e materiali di recupero a sostegno dei missionari riminesi nel mondo e delle povertà locali.
La 36a edizione del Campo è programmata per sabato 9 e domenica 10 aprile e interesserà, come di consueto, tutto il territorio della Diocesi con 6 punti di raccolta a Rimini, Riccione, Santarcangelo, Bellaria, Villa Verucchio e Cattolica, dove confluiranno anche i materiali dalle località confinanti

Nel corso della due giorni saranno migliaia i volontari impegnati nella raccolta e nello smaltimento degli ormai famosi “sacchi gialli”: una montagna di 165 mila sacchi di plastica distribuiti porta a porta ad altrettante abitazioni. Ricordiamo che il Campo Lavoro raccoglie carta, ferro e metalli vari, indumenti, scarpe e pelletteria, libri, giocattoli, biciclette, piccoli elettrodomestici e oggetti per la casa. Tutti materiali che finiranno nei piazzali del Campo per essere destinati al mercato del recupero o rivenduti per pochi spiccioli nei mercatini dell’usato allestiti in tutti i centri di raccolta.

Svuotando cantine e soffitte, l’anno scorso il Campo Lavoro ha fatto registrare un risultato economico di 199 mila euro utilizzati per finanziare progetti umanitari in Africa, America Latina, Albania e aiutare famiglie povere riminesi. Quest’anno si replica con 6 destinazioni principali già programmate: la missione diocesana in Albania, la comunità Papa Giovanni XXIII e l’associazione Maria Negretto in Cameroun, la missione delle Maestre Pie in Brasile, la missione di padre Masini in Etiopia più un contributo alla Caritas diocesana a sostegno delle povertà locali.


Dove finiranno gli aiuti.
Cinque destinazioni all’estero più un sostegno alle povertà locali

Qui di seguito i 6 progetti principali sostenuti dal Campo Lavoro 2016. Altri aiuti saranno possibili se il risultato finale lo consentirà.

Albania. Progetto socio-educativo della missione diocesana affidata alla Piccola Famiglia di Montetauro. I fondi del Campo contribuiranno a rafforzare l’attività dei missionari riminesi e delle associazioni che operano nella zona. In particolare il servizio di doposcuola a Berat rivolto ad una cinquantina di bambini provenienti da situazioni di povertà e a rischio di abbandono scolastico.
Cameroun. Progetto “Mai più bambini in carcere” . Presentato dall’Associazione Papa Giovanni XXIII, il progetto si propone di migliorare le condizioni carcerarie dei giovani detenuti, accelerare i procedimenti giudiziari a loro carico e coinvolgerli in percorsi di reinserimento sociale impegnandoli nelle attività agricole delle Comunità educative gestite dall’Associazione.

Cameroun. Realizzazione nuovo reparto di ostetricia. Il progetto porta la firma di Maria Negretto, da decenni missionaria in Africa, e si propone di ampliare il servizio del centro sanitario di Baleng-Bafoussam, dove è già attivo da una ventina d’anni un servizio di accoglienza parti che costituisce l’unico punto di riferimento assistenziale in questa poverissima regione.

Brasile. Adeguamento Casa Famiglia dell’Istituto Maestre Pie. La struttura ospita una ventina di ragazzi di strada che vengono impegnati in un percorso di studio e lavoro. Il progetto prevede la realizzazione di servizi ancora assenti: uno spazio giochi, un orto, una fognatura e un pozzo per rifornirsi di acqua potabile.

Etiopia. Costruzione chiesa nella missione di Padre Corrado Masini. Siamo nel villaggio di Makalla, 500 cattolici nel cuore del Sidamo, ai confini con il Kenya e la Somalia. La richiesta d’aiuto riguarda la costruzione di una nuova chiesa in muratura al posto dell’attuale fatiscente cappella fatta di pali intonacati di fango.

Sostegno a famiglie riminesi in difficoltà economica. Anche quest’anno il Campo Lavoro non farà mancare il proprio sostegno ai “poveri della porta accanto”, destinando un contributo a favore della Caritas diocesana e dell’Associazione “Famiglie insieme”. I fondi saranno utilizzati per l’erogazione di piccoli prestiti (massimo 1.000 euro) a famiglie che, tra bollette, affitti, spese mediche, non riescono ad arrivare a fine mese. Solo nel 2015 sono stati distribuiti aiuti 340 mila euro a 367 famiglie.
A lezione di mondialità.
Il progetto educativo “Incontriamoci” per il mondo della scuola
(in collaborazione con la Caritas diocesana)

Accanto all’attività di raccolta, il Campo Lavoro svolge da anni un’azione educativa rivolta al mondo della scuola per orientare le giovani generazioni verso esistenze più sobrie, più attente al risparmio delle risorse della natura, maggiormente partecipi alla vita degli altri. Perché le montagne di rottami che ogni anno si accumulano nei piazzali del Campo se, da una parte, costituiscono una ricchezza preziosa da rivendere, dall’altra ci parlano dei nostri stili di vita, troppo spesso consumisti e spreconi e delle ingiustizie di un mondo dove c’è chi si permette il superfluo e chi non ha il necessario per vivere.

Quest’anno il progetto educativo, svolto in collaborazione con la Caritas diocesana, ha per titolo “Incontriamoci” e si propone come intervento di educazione alla mondialità, offrendo alle scuole riminesi spunti e strumenti da proporre in classe nell’intento di formare cittadini responsabili, non solo di se stessi ma anche della comunità in cui si è inseriti. Imparando ad ascoltare l’altro, senza paura di aprirsi al dialogo, favorendo la conoscenza, l’accettazione, la convivenza tra persone diverse, nella condivisione di regole comuni. L’obiettivo è quindi la valorizzazione delle differenze, intese come occasione di arricchimento reciproco ma anche come opportunità di cooperazione per raggiungere insieme risultati migliori. Come ci insegnano le tante diverse sensibilità e appartenenze che partecipano ogni anno al Campo Lavoro missionario. E come ci racconta la favola della “Giraffa vanitosa” (uno dei supporti didattici proposti in classe).

“Ai limiti di una grande foresta, in Africa, viveva una giraffa bellissima, agile e snella, più alta di qualunque altra. Gli altri animali, stufi di udire le sue vanterie, la prendevano in giro, ma la giraffa vanitosa era troppo occupata a rimirarsi per dar loro retta. Un giorno la scimmia decise di darle una lezione. Così la condusse verso la palma della foresta e le chiese di prendere i datteri che stavano in alto e che erano i più dolci. Ma la giraffa, nonostante il suo collo lunghissimo, non ci riusciva. Allora la scimmia, con un balzo, le saltò sul dorso, le si arrampicò sopra la testa fino ad afferrare il frutto desiderato. Una volta tornata in terra, la scimmia disse alla giraffa: “Vedi, cara mia, sei la più alta, la più bella, però non puoi vivere senza gli altri, non puoi fare a meno degli altri animali”….

Il progetto si rivolge alle scuole materne, elementari e medie, attraverso strumenti diversificati per fasce d’età. Oltre al lavoro in classe, nelle giornate del Campo, molte scuole organizzeranno anche punti di raccolta con indumenti, libri, giocattoli e altri oggetti usati portati da casa dai bambini. Tra materne, elementari e medie, l’anno scorso il progetto educativo ha coinvolto oltre 7 mila alunni.
“QB. Quanto Basta”
Evento-spettacolo inaugurale il 3 aprile al Teatro degli Atti

Novità di quest’anno, la presentazione alla città della 36a edizione del Campo Lavoro con una rappresentazione teatrale programmata per domenica 3 Aprile alle 16.30 al Teatro degli Atti di Rimini. Titolo dello spettacolo “QB. Quanto basta” nell’interpretazione di Itineraria Teatro: una testimonianza di teatro civile per riflettere sui nostri comportamenti quotidiani e gettare le basi per un futuro equo e sostenibile.
Attraverso citazioni di Francesco Gesualdi, Alex Langer, Padre Alex Zanotelli e molti altri, lo spettacolo porta il pubblico a riflettere sulla necessità di un’inversione di rotta per sperare in un futuro più giusto per tutti. Partendo da considerazioni sui sempre più evidenti squilibri climatici causati dall’attività umana, si affronta il problema dell’impronta ecologica, delle ingiustizie tra nord e sud del mondo, del ruolo delle multinazionali, del riciclo e riuso delle risorse, delle possibili alternative all’attuale modello di sviluppo.
Al termine dello spettacolo sono previsti interventi di alcuni volontari del Campo e un aperitivo a Km. 0. Ingresso a offerta libera.
Veglia Missionari martiri
Sempre in preparazione al Campo, Lunedì 4 Aprile, alle 20.45 a Santarcangelo presso la Parrocchia San Michele Arcangelo (Collegiata) è in programma la tradizionale veglia dedicata ai Missionari Martiri (la giornata si celebra ogni anno per ricordare il sacrificio di mons. Romero e dei tanti religiosi che continuano a pagare con la vita la scelta di schierarsi dalla parte degli ultimi).


Progetti finanziati l’anno scorso
Il Campo Lavoro 2015 si è chiuso con un risultato record di 199 mila euro così ripartito:

Missione diocesana in Albania – Progetto socio-educativo e altre attività € 35.000
Associazione “Cattolica per la Tanzania”- Dormitorio scuola Kilasara € 30.000
Missione Suore Sant’Onofrio, Etiopia – Ampliamento scuola materna € 25.000
Padre Bernardo Coccia, Etiopia – Costruzione nuova scuola primaria € 24.000
Marilena Pesaresi, Zimbabwe – Rifornimento idrico ospedale di Mutoko € 15.000
Associazione Papa Giovanni XXIII, Zambia – Potenziamento azienda agricola € 14.000
Caritas diocesana, Rimini – Sostegno a famiglie povere riminesi € 30.000

Altre destinazioni
Missione Maestre Pie – Messico € 5.000
Suore Sacra Famiglia – Centro educativo – Colombia € 5.000
Dispensario Suore Sant’Onofrio/Banca Aiuti – Tanzania € 4.000
Casa famiglia “Don Italo” – Moldavia € 3.000
Missione Maria Negretto – Cameroun € 3.000
Missione San Martin del Porres – Venezuela € 2.000
Casa Famiglia Missione Encanada – Perù € 2.000
Ambulatorio medico Serve di Maria Riparatrici – Albania € 1.000
Progetto psicopedagogico “La Filigrana” – Rimini € 1.000