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Icaro Sport

La Ginnastica Ritmica Riccione fa incetta di medaglie nella 1a prova del Camp. Regionale Csen

In foto: Amare la Ritmica 2
Amare la Ritmica 2
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mar 8 mar 2016 18:49
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Splendidi risultati per la Ginnastica Ritmica Riccione domenica 6 marzo a Granarolo (Ra), dove si è svolta la prima prova del campionato Regionale Csen “Amare la Ritmica”. Le atlete riccionesi hanno veramente fatto incetta di medaglie.

La gara, iniziata con la categoria Silver Cup, ha visto nella sezione Esordienti al corpo libero un meritatissimo 2° posto di Margherita Gagliardi; brava anche Giorgia Mansueto al 4° posto, seguita da Frida Ceccarelli sesta, Nicole Fregnani settima e Ludovica Zaghini all’8° posto. Sempre nella stessa sezione al cerchio un bellissimo podio con Margherita Gagliardi sul gradino più alto e Frida Ceccarelli terza.

La gara è continuata con la categoria Allieve, dove Alessia Semproli ha sfoderato tutta la sua grinta piazzandosi al primo posto al cerchio e terza alla fune, attrezzo difficile con cui anche Laura Avanzolini si è ben comportata ottenendo un buon 6° posto. Ottimo anche il primo posto della squadra a corpo libero composta da Fregnani, Avanzolini, Mansueto e Zaghini.

In tarda mattinata è stata la volta della categoria Golden Cup, più impegnativa perché il risultato era dato dalla sommatoria delle prove eseguite. Nella sezione Junior, Laura Orsini a causa di qualche errorino di troppo si è piazzata al 10° posto con fune e cerchio; anche le compagne Chiara Bianchini (5° posto) e Letizia Angeli al 6° nella sezione Senior con cerchio e clavette, avrebbero potuto fare meglio ma l’emozione ha giocato a loro sfavore.

A inizio pomeriggio è stata la volta della gara di Ritmica coreografata, (la novità di quest’anno). La Ginnastica Ritmica Riccione si è sbizzarrita portando due coreografie molto originali: la quarta classificata intitolata Cabaret sulla canzone “New York New York” ha visto in pedana la bellezza di 12 ginnaste contemporaneamente: Giannini, Sbaffi,Salagean,Di Paola, Bonazzi, Belmonte, Panfilo, Costa, Semprini, Clemente, Morganti e Torknami, e la 5° classificata, di tutt’altro genere, intitolata Circo dove quattro clown pazzerelli con la palla (Gagliardi, Angeli, Orsini, Bianchini) hanno divertito giuria e pubblico.

La gara è continuata con il 1° Livello Prima categoria: le bravissime Teresa Bianchini e Anna Romano sono salite sul 2° gradino del podio con la coppia due nastri e hanno ottenuto rispettivamente il 2° posto alla fune e il 3° alla palla.

Ottima anche la prova delle più piccole al loro esordio con le squadre: 1° posto squadra A corpo libero (Mariasole Castiglione, Victoria Babiuk e Indya Battistini), 3° posto squadra B corpo Libero (Alessia Sperindio, Regina Bartolucci e Mia Andreani), 1° posto squadra tre palle (Caterina Magnani, Jessica Bertuccioli e Anita Tiraferri).

È toccato poi alla Seconda categoria: Asia Bonazzi settima con la fune, terza Emma Sbaffi al cerchio e a seguire quarta Sofia Giannini. Diana Salagean ottiene un 3° posto con la fune e Vittoria Morganti con la sua compagna Sofia Torknami alle clavette si piazzano rispettivamente terza e quarta. Anche la squadra 5 cerchi (Sbaffi, Torknami, Giannini, Morganti e Salagean) sale sul terzo gradino del podio.

Per concludere in tarda serata è stata la volta del 2° Livello Seconda categoria. Subito un bel 1° posto di Anna Di Paola alla fune, 5° posto con le clavette di Arianna Belmonte poi la squadra tre funi (Semprini, Costa, Clemente) al primo posto e sempre la squadra tre funi (Panfilo, Di Paola e Belmonte) al secondo. In conclusione le due coppie formate da Francesca Panfilo, Valentina Semprini con le clavette e Margherita Costa, Elisa Clemente con palla e clavette ambedue sul primo gradino del podio.

Una gara veramente interminabile, che ha messo a dura prova anche le insegnanti Loredana Colonna e Valentina Tamagnini, ma le ha rese veramente orgogliose del risultato ottenuto: “Non dimentichiamo che per molte delle nostre atlete era la prima gara o la prima gara importante. Tanto impegno quotidiano per potenziare la forma fisica, curare la tecnica al corpo libero e il maneggio con gli attrezzi, con l’auspicio che dai nostri insegnamenti, al di là dell’esito finale e della spettacolarità che caratterizza questo sport, emergano soprattutto il patrimonio umano che sta dietro, ovvero quell’universo di sentimenti e di sacrifici, di passioni e di conquiste, o di sconfitte, che si consumano prima di arrivare al risultato e che segneranno per sempre la vita di una persona. Questo significa amare la Ritmica”.