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Domenica la NTS Crabs Rimini ospita la Mamy Oleggio Magic Basket

In foto: Un time out della NTS Crabs Rimini
Un time out della NTS Crabs Rimini
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
ven 11 mar 2016 10:45
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DOMENICA LA NTS CRABS RIMINI OSPITA LA MAMY OLEGGIO MAGIC BASKET

Amichevole di lusso, giovedì sera per la NTS Crabs, che ha affrontato il Sandretto Fanconara Basket, proveniente dalla serie B girone D dove vanta un terzo posto in classifica con 20 vinte e solo 4 perse. Prima di tutto Rimini deve fare i conti con una lunga lista di infortunati: Foiera e Sirakov che prendono parte solo al riscaldamento, Balic che gioca con un polso fasciato e Perez Rodriguez con una larga fasciatura alla coscia. Manca anche Meluzzi ma è in trasferta con la sua giovanile e ci sarà. Chavdarov, che si ritaglia anche qualche minuto e Popov oltre al giovanissimo Mladenov (classe 2000) riempiono la panchina. Il punteggio resta in duraturo equilibrio: primo quarto 20-22; secondo quarto 20-19; terzo quarto 17-17 poi NTS CRABS accelera improvvisamente vincendo largamente l’ultimo quarto 23-12 e tenete conto che a 90 secondi dalla fine stava 19-3 con gli avversari in grado di infilare solo 3 liberi in 8’ 30 secondi prima di trovare alcuni canestri dal campo a partita ampiamente chiusa.

Lusinghiera prestazione dei biancorossi con segnali molto positivi in intensità e precisione balistica ma le amichevoli lasciano il tempo che trovano e non possiamo dimenticare che all’andata Rimini buttò al vento sulla sirena una partita largamente alla sua portata allargando la ferita già aperta con l’inopinata sconfitta casalinga della settimana precedente. In quell’occasione Rimini patì la presenza a “mezzo servizio” di Francesco Foiera che anche questa volta è candidato alla panchina con l’aggravante di veder seduto accanto a lui Georgi Sirakov che all’andata non c’era.

La Mami Oleggio Magic Basket è ben più temibile di quanto dica la sua attuale classifica, nella quale ci ha preceduto a lungo e solo il ruolino di marcia da capolista di NTS Crabs del 2016 ha permesso di respingerla di nuovo dietro, tanto da ritenere che una nuova vittoria biancorossa: domenica 13 marzo al Flaminio alle ore 18:00 butterebbe fuori dalla mischia con ogni probabilità proprio i piemontesi; o viceversa ma questa seconda ipotesi non è presa in considerazione in casa riminese.

Mamy Oleggio ottiene il 75% del bottino generale da quattro giocatori in grado di produrre la doppia cifra: l’ala piccola Coviello (15), il centro Paesano (13,2), il play Resca (12,6), e l’ala grande Ferrari (12,4) , con i primi due che catturano insieme 18 rimbalzi, più della metà del totale. Il minutaggio più significativo (almeno 30 min. in campo) è concentrato sui quatto giocatori menzionati oltre al playmaker Sacco (7,8). Presenze inferiori ma significative sono fornite dalla guardia Crusca (6,2), dall’ala Okeke (3,6) e un certo Federico Gallinari, classe 1997 per 197 cm fratello di un certo Danilo, ala milionaria NBA.

La loro media stagionale vede i nostri avversari realizzare 70 punti a partita tirando col 46% da 2 ed il 31% da 3, un buon 78% ai tiri liberi e 34,8 rimbalzi di cui 9,7 in attacco. Il saldo perse/recuperate dice 13,2/6 servendo 11 assist. Una statistica avversaria migliorata rispetto all’andata e più che sufficiente a tenere la guardia alta di NTS Crabs Rimini, che vanta 76,1 punti a partita (subiti 74,3) tirando col 52% da 2 ed il 34% da 3, con un 76% ai tiri liberi e 35 rimbalzi di cui 8,3 in attacco. Il saldo perse/recuperate dice 14,4/5,5 servendo 14 assist.

La NTS Crabs mostra una distribuzione molto omogenea sia di punti che di rimbalzi condivisa tra gli otto atleti maggiormente impegnati per i quali anche il minutaggio in campo è decisamente bilanciato. Solo Lorenzo Panzini supera i 30 minuti effettivi. Statistica a parte sappiamo che da questa domenica in poi la NTS Crabs disputerà sei finali con cinque scontri diretti per ognuna delle quali dovrà contare solo sulle proprie energie e sullo spirito di gruppo espresso così bene e con l’adeguata concentrazione, risultati oltre ogni aspettativa ed ogni statistica generati dalla gestione di Massimo Bernardi. Tutto il resto non conta assolutamente nulla.

Daniele Bacchi