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Politica Rimini

Scontro AM - Start Romagna. Mauro (PDL): solidarietà a Zanzani. Sensoli (M5S): intervenga Regione

In foto: autobus in fiera
autobus in fiera
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mar 8 mar 2016 11:32 ~ ultimo agg. 14:17
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La querelle tra Start Romagna e Agenzia Mobilità, che coinvolge per forza di cose anche gli enti locali in qualità di soci, finisce a Bologna: il consigliere Raffaella Sensoli del Movimento 5 Stelle chiede che intervenga la Regione per mettere fine allo scontro.

“La Regione metta fine alla guerra in atto nel trasporto pubblico a Rimini chiarendo una volta per tutte l’ammontare del debito e le modalità di rientro che riguarda Start Romagna e Agenzia mobilità. Altrimenti, come al solito, a pagarne le conseguenze saranno sempre e solo i cittadini”, scrive la Sensoli ricordando come il nono centrale sia l’ammontare del debito di AM verso Start Romagna: “Al momento ci sono quasi 5 milioni di euro di differenza tra quanto dichiarato dalle due parti, differenze dovute evidentemente a un diverso metodo di calcolo applicato dalle due realtà ma soprattutto a una prassi nel calcolo degli importi dovuti che nel tempo non sono mai stati precisi e puntali come ammesso dal presidente di AM Rimini. Il servizio di TPL nel riminese non è nuovo a vistosi contrasti fra AM e START Romagna (società che rispondono agli stessi enti pubblici, che dovrebbero essere portatori degli stessi interessi propri della popolazione locale) e, soprattutto, è risultato in più occasioni penalizzante per le esigenze di mobilità del territorio locale: i disservizi in occasione di fiere di grande richiamo, quali il SIGEP, le cosiddette “multe pazze”, la vetustà del complessivo parco mezzi. Per questo crediamo che sia necessario e non più rimandabile assicurare tariffe omogenee nei diversi ambiti di riferimento delle Agenzie per la mobilità, mutuando le soluzioni più favorevoli alla promozione dell’utilizzo dei mezzi pubblici”. La Sensoli chiede alla Giunta di fare chiarezza una volta per tutte sulla vicenda specificando quale sia l’importo reale di quanto dovuto da AM nei confronti di Start Romagna e come si procederà al rientro del debito. “Non vorremmo – conclude Raffaella Sensoli – che per l’ennesima volta si scaricasse ogni costo sui cittadini, magari aumentando il prezzo dei biglietti. Senza contare l’impatto che avranno sui conti di AM i costi dell’inutile e dannoso TRC”.

 Dal capogruppo del PDL Gennaro Mauro arriva piena solidarietà al presidente di AM Monica Zanzani.

“Il durissimo scontro tra Agenzia Mobilità e l’amministrazione Gnassi è figlia dell’arroganza e della volontà di imporre scelte politiche su questioni di natura squisitamente tecnica.
Riteniamo irresponsabile delegittimare la funzione di Agenzia Mobilità, che ricordiamo essere di regolatore e controllore del trasporto pubblico locale” “al solo fine di sostenere economicamente un carrozzone di proprietà pubblica.
Corretti sono i rilievi posti da Agenzia Mobilità in merito alle somme da riconoscere a Start Romagna, e sopratutto non comprendiamo le ragioni che hanno spinto l’assessore Brasini a palesare esclusivamente questioni di incompatibilità di natura personale senza entrare nel merito delle questioni poste”.

Lo scontro in atto, per Mauro, deriva essenzialmente “dalla conclamata circostanza che il gestore non svolge il servizio di trasporto pubblico locale in termini di economicità ed efficienza.
Le amministrazioni comunali di centrosinistra al governo delle città romagnole hanno fallito nelle politiche riguardanti il trasporto pubblico locale. La volontà di procedere alla creazione di una sola azienda pubblica nell’ambito romagnolo è stato un grossolano errore, e oggi la collettività riminese è chiamata a ripianare i bilanci di Start Romagna elargendo oltre due milioni di euro”.

“Sarebbe gravissimo che il presidente di Agenzia Mobilità venisse sfiduciata da Gnassi, si verrebbe a creare una zona d’ombra sui conti del trasporto pubblico locale, che invece devono essere trasparenti. L’unica speranza per i riminesi – conclude Mauro – sarà la prossima gara ad evidenza pubblica per il trasporto pubblico locale, dove a vincerla sarà una società che offrirà un servizio a costi notevolmente inferiori a quelli pretesi da Start Romagna e concessi da Gnassi”.

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