Indietro
menu
Attualità Rimini

Giudici: recupero edilizio un flop per colpa di oneri spropositati

In foto: repertorio
repertorio
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
mer 2 mar 2016 21:35 ~ ultimo agg. 3 mar 01:45
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura < 1 minuto
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Altro che riqualificazione edilizia. Il consigliere comunale di “Insieme per Rimini” Eraldo Giudici denuncia come “Iniziative di recupero edilizio fra le più “semplici”, che si potrebbero fare, sono impedite e potranno continuare ad esserlo anche dopo l’approvazione del Rue”. La responsabilità principale per Giudici sta negli oneri spropositati: “La notevole quantità di oneri comunali, richiesti ad esempio per il recupero edilizio ai fini abitativi dei sottotetti, si ripercuote in tutti i casi di ristrutturazione perché il loro importo è tanto elevato da disincentivare interventi che sarebbero fattibili sulla carta, ma economicamente insostenibili”.

Giudici, citando le poche richieste arrivate per il Rinnova Rimini, fa il caso del recupero di un sottotetto in centro storico, uno degli interventi previsti dal progetto di sostegno alla riqualificazione: “In una casa singola in centro storico se si volesse abbassare l’ultimo solaio per recuperare della superficie nel sottotetto: gli interpiani sono molto alti e il sottotetto permetterebbe di ottenere un piano in più senza modificare l’esterno. Operazione tutto sommato semplice e fattibile, sia tecnicamente che normativamente, il problema è che se dal ricalcolo della superficie utile, si recuperassero ca.10 mq. aggiuntivi occorrerebbe pagare (monetizzare) al Comune 280 €/mq per ciascuna di queste voci: verde, parcheggi pubblici, parcheggi privati, impossibili da reperire in centro storico quindi 840 €/mq. Cifra spropositata considerato che i soli lavori edilizi costano sui 1000 €/mq”