newsrimini.it

Trivellazioni al largo di Rimini, no del ministero all’Eni. Preoccupazione per Cesenatico

la piattaforma Benedetta

[kaltura-widget uiconfid=”30012024″ entryid=”0_fu30wi4y” width=”500″ height=”444″ /]

Per i movimenti che da mesi si battono contro le trivellazioni nel Mare Adriatico arriva una prima vittoria. Nei giorni scorsi il Ministero per lo Sviluppo Economico ha integralmente rigettato l’istanza presentata da Eni per una concessione di coltivazione entro le 12 miglia di mare antistanti la spiaggia riminese.

Insieme a quella riminese è arrivato lo stop anche per altre 26 istanze in Italia. “Un risultato – scrive SOS Adriatico – ottenuto sulla scia della richiesta da parte di ben 9 regioni di un Referendum abrogativo sulla materia estrattiva, che ha costretto il Governo ad un parziale dietro-front proprio attraverso alcuni emendamenti alla Legge di Stabilità, ma che vedrà comunque i cittadini ad esprimersi nella prossima primavera.”

In Riviera continua però a preoccupare la piattaforma comparsa al largo di Cesenatico la cui immagine sta girando da giorni sulle pagine facebook. “Si tratta di una piattaforma ENI che dovrebbe fare manutenzione di un pozzo già esistente a 4 miglia dalla costa e non più attivo da anni spiega a Icaro Tv Stefano Parmeggiani di SOS Adriatico – ma se si fa manutenzione viene da pensare che ci sia l’intenzione di riattivarlo. E questo riattiverebbe dei meccanismi di subsidenza che contribuiscono all’erosione costiera. Tutto questo sarebbe evidente con una analisi degli impatti ambientali. Ma è stata fatta?”