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Santarcangelo Calcio. Intervista ad Alessandro Castellana

In foto: Alessandro Castellana
Alessandro Castellana
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 25 feb 2016 09:35 ~ ultimo agg. 09:38
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SANTARCANGELO CALCIO. INTERVISTA AD ALESSANDRO CASTELLANA

Buongiorno Alessandro, le chiedo innanzitutto di raccontarci il suo impatto con la maglia del Santarcangelo, considerato oltretutto che è arrivato a gennaio dalla Reggiana dopo un girone d’andata in cui aveva trovato poco spazio.
“Sono molto contento, anche perché qui ho trovato subito spazio. Alla Reggiana ho avuto poche possibilità per mettermi in mostra, però ho avuto modo di allenarmi tanto e bene, visto che mister Colombo è molto bravo. Arrivando qui, mi sono portato dietro quanto di buono fatto nei primi mesi e ho dato il mio massimo. Il mister ha deciso di mettermi in campo e io ho cercato di ripagarlo dando il massimo: sia per me stesso, ma soprattutto per la squadra”.

Che idea si è fatto sul girone B?
“Secondo me tra il girone A e B ci sono alcune differenze, ma non mi voglio sbilanciare su quale sia il più difficile. Questo è molto tosto e lo dice pure la classifica. Così come il nostro campionato, visto che nonostante non siamo in una posizione tranquilla, diamo del filo da torcere a tutti. Poi si può perdere come vincere, però le partite sono abbastanza equilibrate”.

Quali sono le sue caratteristiche e quali gli aspetti del suo gioco su cui deve lavorare in maniera particolare?
“Quando si parla di caratteristiche in positivo, mi piace che siano gli altri a parlare al mio posto. Io preferisco rimanere umile e pensare a ciò che devo migliorare. Se uno ha un sogno e vuole arrivarci, deve migliorare in tante cose. Personalmente ho ben in testa quello su cui devo crescere, nello specifico nella fase offensiva. Essendo due anni che gioco da terzino (nelle giovanili al Piacenza ero difensore centrale), devo maturare da questo punto di vista e consolidare le cose che mi riescono meglio”.

Un commento sulla partita casalinga di domenica, ore 15 contro il Savona.
“Una gara difficilissima: forse è la squadra più dura che potevamo incontrare in questo momento. Perché è una formazione che avrà fame e quindi bisogno di punti, come noi del resto. Quando incontri avversari vicini a te in classifica, bisogna mantenere sempre un’attenzione altissima. Occorre giocare una partita perfetta per raccogliere qualcosa di buono”.

Ufficio Stampa e Comunicazione Santarcangelo Calcio