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Rimini-Pontedera, "Un Baio di voti" e "Un Baio di consigli"

In foto: Al 39' il palo di Puccio su schema da calcio d'angolo (Sportube)
Al 39' il palo di Puccio su schema da calcio d'angolo (Sportube)
di Icaro Sport   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
dom 21 feb 2016 22:20
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RIMINI-PONTEDERA, “UN BAIO DI VOTI”

PREMESSA: Questa settimana sento l’esigenza di stravolgere un pochino le mie rubriche, cercando con il solito pizzico di goliardia di dare la giusta enfasi a quello che mi auguro possa diventare il “piccolo miracolo” della Rimini Calcio.
Quello di una squadra chiamata a compiere l’impresa di salvare non soltanto se stessa ma anche (e non viceversa come sarebbe normale) una società sempre sull’orlo del baratro.

Nasce così una specie di gioco delle coppie che vado subito ad illustrare:

MIGLIORI SOPRATTUTTO: PUCCIO E CARCURO
Spero innanzitutto che inneggiare al solito Polidori diventi una (dannatamente splendida) abitudine… Mi piace invece sottolineare la prestazione dei due nuovi di centrocampo che si stanno meritando una sana autocritica da parte di tutti gli scettici della prima ora, me compreso.
Dicevamo i migliori soprattutto perché, ognuno a seconda delle proprie caratteristiche, aggiungono al centrocampo biancorosso qualcosa che non c’era e di cui avevamo veramente bisogno. Carcuro con una prestazione da regista vero fatta prima di tutto di idee e poi di geometria e tempi di gioco giusti. Puccio invece mostrandosi per quello che aveva subito detto di essere, un mastino del recupero palla e del pressing. Calano entrambi leggermente (e fisiologicamente) alla distanza. Ma quando avranno i 90′ nelle gambe…

BRAVI ANCHE SE… : PEDRELLI E ALBERTINI
Non ci sono peggiori nel Rimini delle due ultime uscite casalinghe. Solamente delle interpretazioni “diversamente” buone ed efficaci.
Mi spiego meglio. Prendiamo Pedrelli ad esempio. Nel primo tempo sull’1 a 0 perde un pallone scellerato regalando agli ospiti l’occasione che vede stamparsi sul palo la palla del pari, a conferma che forse con il ritorno di Acori abbiamo anche reimportato un po’ di cul…tura calcistica. L’occasione negativa ha però l’effetto di una scossa e da lì in poi “Pedro” non sbaglia più un colpo, fino al suggello della prima rete biancorossa. Dicono volesse andarsene, pare invece sempre più coinvolto per la causa.
Veniamo ad Albertini. Bravo anche se… non incisivo come col Siena. Trova comunque continuità nel nuovo ruolo di incursore, liberando appena possibile la propria dote di velocità. E di nuovo bravo anche se… messo da solo davanti al portiere in una delle più belle azioni della partita, si è mangiato un gol praticamente fatto!

“UN BAIO DI CONSIGLI A…”

POLIDORI E DI MOLFETTA
Cari ragazzi il futuro è vostro e… un bel pezzo del nostro presente pure!
Soprattutto il centravanti e bomber sta attraversando un periodo di forma che rasenta la benedizione dello stato di grazia. Aggiunge al proprio curriculum il gol di rapina, sfruttando un rimpallo in area (finalmente!) propizio.
Poi, gasato dalla marcatura che ha sbloccato il match, inizia una personale ricerca del tiro da fuori con caparbia quanto imprecisa ostinazione. E trova la sublimazione nel colpo di tacco che innesca il raddoppio di Pedrelli.
Il suo nuovo partner di reparto è giovane e pieno di volontà. Viene dal Milan Di Molfetta, ma ha una gran voglia di far gavetta. Corre, si sbatte, copre e riparte. Si vede che è un generoso ma ambisce anche mettersi in mostra e vorrebbe tanto infilare una rete.
Ecco allora che in un’occasione propizia spara a lato anziché servire Polidori, solo soletto al centro dell’area. E allora si becca due urlacci! Tutto normale ragazzi… parlatevi, spiegatevi ed affinate questa “intesa pour hommes” che ha un gran bel potenziale.

ANACOURA E BONFANTINI
“E adesso dillo ancora che sono scarso nelle uscite alte!” avrà pensato Francesco il portiere. Reduce dalla partecipazione a “Calcio.Basket”, in cui il mitico conduttore aveva sottolineato quella che, a detta di tanti, sarebbe la pecca più evidente del pur ottimo bagaglio tecnico dell’erede di Handanovic e Consigli. Il ragazzo dev’essersela legata al dito. Eccolo infatti sfoderare una prestazione da Superman (non a caso infatti in tenuta blu), volando ad arpionare qualsiasi cosa planasse nell’area biancorossa!
Affatto dispiaciuto, dal canto suo, immagino che ora il “censore” Roberto sia intento a pianificare di invitare di nuovo il prodigo Anacoura per informarlo anche che non sa parare i rigori e che… non ha mai segnato una rete con sortite in area avversaria alla maniera di Rampulla.
Ovviamente non vedendo l’ora di essere smentito nuovamente! Cosa non si farebbe per amore del Rimini…

Baio