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Acori alla vigilia di Rimini-Pontedera: "dobbiamo aiutare il Rimini vincendo"

In foto: Leonardo Acori alla vigilia di Rimini-Pontedera
Leonardo Acori alla vigilia di Rimini-Pontedera
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
ven 19 feb 2016 12:30 ~ ultimo agg. 20 feb 14:46
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RIMINI-PONTEDERA, LA VIGILIA DI LEONARDO ACORI

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È stata una settimana difficile in casa Rimini, soprattutto per le vicissitudini societarie che hanno fatto addensare nubi nerissime sul futuro della gloriosa società biancorossa. Perché domenica scorsa sul campo Martinelli e compagni hanno giocato una delle migliori partite della stagione, tornando contro la Robur Siena ad una vittoria che mancava da ben 9 giornate. Domani (sabato) si torna in campo, ancora al “Romeo Neri” (calcio d’inizio alle ore 15.00), avversario quel Pontedera che all’andata rifilò un sonoro 6-0 ai romagnoli. Fu l’ultima partita con in panchina Alessandro Pane, sollevato dall’incarico proprio dopo quella prestazione oltremodo negativa.

Ora, dopo la parentesi Oscar Brevi, sul piglio c’è Leonardo Acori, che oggi presenta così la gara di domani.

“Dopo la vittoria di domenica ci vuole un’altra vittoria, ma visto che non è mai facile fare due vittorie di fila in casa dico che domenica abbiamo pareggiato e domani dobbiamo cercare di vincere” inizia con una battuta il condottiero del Rimini.

Gli assenti. “Indisponibile Bifulco – continua Acori –, oltre ai due operati Della Rocca e Ragatzu. Bariti torna a disposizione. Fall ancora deve lavorare, però sta facendo le cose veramente con molta professionalità e con molto impegno. Mancino secondo me è pronto anche per giocare uno spezzone di gara. Ha fatto la partitella, è stato sempre con il gruppo”.

Facendo un passo indietro, ma analizzando anche l’avversario di domani. “Domenica ho visto buone cose, ho visto una squadra determinata, aggressiva, con una buona organizzazione. Della partita di domenica sono soddisfatto, anche perché il Siena è una squadra che fuori casa ha fatto più risultati che in casa. E anche il Pontedera in casa ha vinto due partite, con noi e mi pare il Santarcangelo, e fatto per il resto pochi punti, fuori casa invece ha fatto tanti punti. Fuori casa è tra le prime 3-4 squadre”.

Sulla gara d’andata e sul difficile momento societario. “Il 6-0 fa sì che i ragazzi metteranno qualcosa in più. Non all’estero, ma in Italia tra professionisti di solito ci si rispetta un po’ di più, anche se non si può dire niente se gli altri continuano a giocare. Sul momento della società noi non possiamo fare altro che reagire e dare in campo anche qualcosa in più. Da queste situazioni si esce mettendosi in mostra di più. Rimini è una città conosciuta in tutto il mondo e sicuramente non si farà condizionare più di tanto in questo finale di stagione da questa condizione. Se no si farà come in tante città, che si inventano qualcosa. Noi dobbiamo essere ancora più motivati perché possiamo fare tanto per dare risalto alla Rimini Calcio”.

Si va verso la conferma dell’undici anti Robur Siena: “Albertini ha giocato quel giorno terzino destro, ma domenica per essere messi meglio in campo avevamo bisogno di un giocatore dalle sue caratteristiche. Ha una velocità che se lanciato con il tempo giusto può far male. È uno di quelli che domenica scorsa ha interpretato meglio la gara, ma non voglio parlare dei singoli perché tutti quanti lo hanno fatto. Adesso basta pensare a domenica scorsa, dobbiamo pensare alla partita con il Pontedera. La squadra si è allenata bene, non ha risentito di questo momento particolare. Ci hanno levato due punti, e non ne abbiamo tanti, ma dopo un giorno di delusione la squadra ha reagito bene.

La squadra sarà molto simile a quella di domenica scorsa. Bariti si è allenato un solo giorno, non può partire dall’inizio. È un infortunio il suo che può essere pericoloso per una ricaduta. Non giocherà tutta la partita.

Questo è un campionato tosto perché devi lasciare cinque squadre sotto e non è facile trovare cinque squadre che restino dietro. Bisogna essere fiduciosi, ottimisti, e soprattutto giocare di squadra”.

Cosa si aspetta dai tifosi biancorossi? “Mi aspetto che siano ancora più vicini alla squadra. Quello riminese è un tifo che non si risparmia”.