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Rimini Calcio. Torna a parlare De Meis: "non siamo qui ad alzare bandiera bianca"

In foto: Fabrizio De Meis in sala stampa
Fabrizio De Meis in sala stampa
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
sab 20 feb 2016 18:11 ~ ultimo agg. 22 feb 16:29
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RIMINI CALCIO. TORNA A PARLARE DE MEIS: “NON SIAMO QUI AD ALZARE BANDIERA BIANCA”

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Il presidente dell’AC Rimini 1912, Fabrizio De Meis, torna a parlare dopo la difficile settimana in casa biancorossa. De Meis si assume le responsabilità del mancato pagamento degli stipendi e della drammatica situazione societaria, e non fa cenno alla trattativa con il gruppo di imprenditori legato alla società di diritto inglese Luukap, trattativa della quale si è parlato a più riprese nei giorni passati.

Questo il suo intervento in sala stampa, al termine di Rimini-Pontedera 2-0.

“Poche parole. Pensavo che domenica scorsa fosse la mia ultima partita da presidente del Rimini, almeno era quello che mi immaginavo. Purtroppo le cose sono andate in un modo diverso, o per fortuna, vedremo, solo il tempo potrà dirlo, e quindi martedì purtroppo mi sono trovato a gestire una situazione che non mi sarei mai aspettato. Non voglio entrare nei particolari perché secondo me sarebbe solo un tentativo di voler poi fare delle polemiche inutili o voler addossare delle colpe ad altri, invece la società è la mia, il responsabile sono io e quindi com’è giusto che sia io mi prendo tutte le responsabilità, anche quelle di non aver evidentemente gestito questa situazione con la giusta attenzione. Mi dispiace per i ragazzi perché è stata una cosa improvvisa, non ci ho nemmeno parlato, non ho avuto modo di avvertirli, mi dispiace per la città.

Abbiamo o ho fatto una pessima figura, questo però non cambia il fatto che la stagione non è finita, anzi devo fare i complimenti ai ragazzi che nonostante questa cosa di martedì (il mancato pagamento degli stipendi, ndr) oggi hanno fatto, per la seconda volta, una grande partita, hanno conquistato tre punti importanti.

Sicuramente non siamo qui ad alzare bandiera bianca. Quindi ci metteremo al lavoro, ci rimbocchiamo le maniche giorno e notte per cercare di risolvere questa situazione, sperando che qualcuno ci venga anche ad aiutare in maniera concreta, con la voglia di cercare di aiutarci in un momento difficile. Tutto qua. Grazie!”