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Attualità Provincia

Nell'occhio del drone la Riviera abbandonata, temporaneamente e non

In foto: l'ex colonia Varese a Milano Marittima
l'ex colonia Varese a Milano Marittima
di Maurizio Ceccarini   
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lun 22 feb 2016 15:23 ~ ultimo agg. 15:54
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Suggestivo lo è senz’altro. Ma anche a tratti desolante e deprimente, visto che buona parte del filmato è dedicato a colonie e strutture in disuso sulla costa romagnola. E’ subito diventato virale il video “Archaelogy of the sea” realizzato per Pongofilms dai filmakers Gabriele Veronesi e Marco Amendola su un’alternanza tra la Riviera viva ma addormentata d’inverno e quella addormentata perché abbandonata da periodi più o meno lunghi.

Una tecnica moderna, il drone, per raccontare situazioni ormai sospese fuori dal tempo, come le ex colonie di Cesenatico o quelle ancora più antiche di Rimini. Con il brano “Yes I’m Changing” di Tame Impala a dare un sottofondo vagamente dolente al tutto.

In apertura di video un brano di Pier Vittorio Tondelli: non dallo sfolgorio di “Rimini”; ma da “Weekend postmoderni” (1990): “Mentre il mare si fa grigio e si ingrossa e gli alberi perdono le foglie e gli uomini della riviera si rinchiudono in casa, anche le cabine, i battelli, le sedie a sdraio, i negozi, le serrande, gli infissi delle finestre, si schiudono in se stessi, offrendosi alla salsedine spinta dal vento, alle intemperie, alla pioggia, alla neve che le invecchierà allo stesso modo in cui invecchia i corpi degli uomini.”