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Moto rubate, smembrate e rivendute online. Officina sotto sequestro

Una delle moto smembrate

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La Polstrada di Rimini smantella compravendita di pezzi di moto rubate. L’operazione è nata da un controllo di routine al casello di Rimini Nord. Gli agenti hanno fermato il furgone di un’officina con sede sulla Consolare per San Marino. All’interno c’erano due moto smembrate, senza più numero di telaio. La Polstrada è risalita, comunque, tramite il numero del motore ai dati e i mezzi sono risultati rubati.

Da qui sono partite le perquisizioni nell’officina dove sono state trovate altre sei moto di valore, sempre a pezzi e risultate rubate. Un 41enne riccionese e un 28enne riminese sono stati sottoposti a obbligo di dimora e denunciati per ricettazione in concorso. I furti erano stati messi a segno in Lazio, Lombardia e anche a Rimini. I pezzi, ordinatamente catalogati e disposti sulle scansie dell’officina, venivano rivenduti online.

Il controllo è avvenuto il 5 febbraio, l’officina è stata posta sotto sequestro. Avevano migliaia di annunci su siti di e-commerce, e anche tre giorni dopo la perquisizione avevano ricominciato a mettere annunci. Agli inquirenti hanno detto che i pezzi li compravano online. Il valore delle moto recuperate va dai 16.000 ai 20.000 euro ciascuno, si tratta di veicoli recenti e di marche prestigiose come Honda, Ducati, Triumph e Kawasaki.