Indietro
menu
Attualità Nazionale

I balneari incontrano il Ministro Costa. Partirà confronto Stato-Regioni

In foto: i balneari in piazza a Roma
i balneari in piazza a Roma
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mer 17 feb 2016 12:26 ~ ultimo agg. 18 feb 12:42
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 3 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Oltre 2.000 imprenditori balneari da tutta Italia si sono ritrovati oggi in piazza S. S. Apostoli a Roma per il presidio organizzato da S.I.B./FIPE – Confcommercio, FIBA/Confesercenti, ASSOBALNEARI ITALIA/Confindustria e OASI-Confartigianato a supporto dell’incontro con gli Assessori regionali in tema di riforma delle concessioni demaniali.

Positivi gli interventi in piazza dei rappresentanti regionali e di molti deputati e senatori – scrivono le associazioni promotrici – “i quali hanno confermato la necessità che sia varata al più presto una legge di riforma che salvaguardi le imprese esistenti. Alcune regioni, proprio per sottolineare l’urgenza e la necessità di tale riforma, si sono dichiarate disponibili a supplire ad eventuali carenze a livello nazionale con provvedimenti regionali”.

il ministro Costa

il ministro Costa

Gli operatori balneari italiani hanno incontrato in mattinata il neo Ministro agli Affari Regionali Enrico Costa che ha garantito l’imminente convocazione di un Tavolo tecnico Stato-Regioni con le Amministrazioni competenti e la categoria per assicurare una rapida e positiva stesura della nuova legge di riordino delle concessioni turistico-ricreative. Il tema – ricorda Oasi Confartigianato – è la situazione di costante incertezza della regolamentazione sulle concessioni demaniali marittime, che coinvolge 30.000 aziende del settore turistico.

“Grazie al Ministro Costa – commenta Giorgio Mussoni, Presidente di OASI Confartigianatoperché dopo due settimane dal suo insediamento ha accettato la richiesta di incontro con le Associazioni di categoria. Il Ministro conosce bene la materia del demanio marittimo e confidiamo che ora riprenda impulso la riforma che si era avviata e poi arenata. Abbiamo rappresentato le differenti situazioni presenti nel nostro Paese ed il Ministro ci ha assicurato il suo interessamento; acquisirà in tempi stretti tutte le informazioni necessarie ad avviare un percorso che vedrà altri incontri, utili ad un confronto costruttivo che conduca ad una iniziativa legislativa del Governo”.

Nel pomeriggio invece il confronto con gli Assessori regionali competenti.

Questa mattina alla manifestazione dei balneari è intervenuto anche Sergio Pizzolante, vicepresidente dei deputati di Area Popolare. “Siamo arrivati al momento conclusivo, nei prossimi mesi infatti si definirà una proposta di riforma del sistema delle concessioni e delle coste italiane, che deve basarsi su un principio inderogabile: il diritto dell’impresa balneare di esistere e il dovere di garantire ad essa continuità”.
“Il diritto all’impresa balneare di esistere è un principio che nessuno in Italia e in Europa può mettere in discussione. Si può essere più o meno liberali ma una cosa è certa: un’impresa che è nata sulla base di regole dello Stato non può essere chiusa per legge o attraverso una direttiva europea. Non si dimentichi che le oltre 30mila imprese italiane hanno fatto crescere l’offerta del turismo balneare e sono un modello di valore riconosciuto nel mondo”.
“Le regole europee prevedono che pur stando dentro i principi di concorrenza, lo Stato può e deve far valere questioni di interesse nazionale: le imprese balneari producono ricchezza, occupazione e garantiscono servizi sussidiari sostitutivi dello Stato, quali ambiente sicurezza e sanità. Quindi il diritto di impresa di esistere – conclude Pizzolante – ed il riconoscimento del suo valore economico e sociale debbono costituire i criteri sui quali costruire la legge di riforma ed è su questa che bisogna raggiungere un giusto accordo con l’Europa”.

Per il deputato riminese del PD Tiziano Arlotti “Occorre dare risposte certe ai balneari italiani, una realtà fatta non di multinazionali ma di tantissime piccole aziende in larga parte a conduzione familiare. La situazione in Europa è molto complessa e serve un’interlocuzione diretta non solo con i tecnici, ma anche con la Commissione Europea, per poter affermare il valore e le peculiarità della nostra realtà, diversa rispetto a quella delle altre nazioni”.
Oggi a Roma Arlotti ha incontrato i rappresentanti delle categorie degli imprenditori balneari e sabato a Rimini sarà presente all’assemblea nazionale OASI-Confartigianato “in cui si continuerà ad affrontare il tema del futuro degli operatori e della necessità di arrivare al più presto al riordino complessivo delle concessioni demaniali marittime, per dare certezze alle imprese nella cornice della UE“.