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Dulca Santarcangelo-Bakery Piacenza, il commento di Francesco Bedetti

In foto: Francesco Bedetti (foto Alfio Sgroi)
Francesco Bedetti (foto Alfio Sgroi)
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
lun 22 feb 2016 23:26 ~ ultimo agg. 23:28
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DULCA SANTARCANGELO-BAKERY PIACENZA, IL COMMENTO DI FRANCESCO BEDETTI

Sconfitta per i Dulca Santarcangelo, che possono però sorridere per il ritorno di uno straordinario Francesco Bedetti, con 18 punti e 3 rubate. Il made in Bedetti non tradisce mai. Andiamo ad ascoltare le sue parole…

Francesco, domanda bruciapelo: si poteva fare di più contro Piacenza?
“Secondo me qualcosina in più si poteva fare. Non erano imbattibili e potevamo rimanere attaccati fino alla fine. Non ho comunque nulla da recriminare sulla nostra prestazione. Abbiamo fatto quello che dovevamo fare, ci è mancato forse quel qualcosa in più per portare a casa i due punti. Fare qualche canestro in più da fuori ci avrebbe aiutato sicuramente. Peccato perché non era impossibile vincere sabato”.

La sua voglia di tornare a giocare e di spaccare il mondo si è vista eccome.
“Sì, diciamo che la mia autonomia è durata due quarti, poi ho sentito che il fisico non ne aveva più. Ho provato qualche penetrazione nel secondo tempo. Due sono andate a buon fine, la terza, forse stoppata da un fallo, mi ha fatto capire che mi manca ancora un po’ di condizione. Sono comunque molto contento della mia prestazione, avevo veramente voglia di tornare a giocare. Poi io sono un tipo fumantino che se rimane fuori accumula voglia e rabbia cestistica. Non riesco a rimanere a guardare, voglio scendere in campo sempre e quando non posso mi scatta quella follia che poi in campo a volte si nota abbastanza (ridendo). Ho tirato fuori tutto e sono comunque felice per la mia prestazione”.

La prossima contro Piombino non sarà sicuramente la partita più facile per tornare alla vittoria…
“Sì, siamo due squadre a mio modo di vedere che provano entrambe a giocare per fare canestro, ma in maniera differente. Loro sono una squadra più tattica, che ha un gioco più lento e ragionato. Noi siamo più sbarazzini e veloci. Io credo che per vincere una trasferta del genere dovremo alzare i ritmi, correre tutti i 40 minuti e cercare così di metterli in difficoltà aumentando il numero di possessi e riducendo la loro capacità di ragionamento offensivo, ma anche difensivo. Non sarà però assolutamente facile. Siamo due squadre in un piccolo momento di calo, vedremo chi la spunterà”.

È uno dei giocatori con più cattiveria cestistica in squadra, forse manca un po’ quella per portare a casa partite come quella di sabato scorso?
“La componente della cattiveria è una componente mentale che penso non ci manchi. Siamo un gruppo di agonisti che vogliono vincere tutte le partite e ci mettono anima e corpo per farlo. Siamo un pelo scarichi ultimamente, ma ogni squadra almeno una volta all’anno ha un periodo di flessione. Se non lo ha vuol dire che fa parte della top class e ha un team costruito per andare su. Non sono assolutamente preoccupato. So del valore della squadra e so che ci possiamo rialzare tranquillamente. Adesso però viene il bello…”

Ora che tante squadre stanno venendo su anche dal basso, bisognerà alzare l’asticella.
“Sì, io credo che da adesso in poi o comunque tra qualche partita comincerà a farsi interessante il campionato. Tante squadre stanno vincendo e riducendo il divario. Noi siamo in questa fase di calo, ma facendo qualche vittoria consecutiva e magari le altre squadre concorrenti ne perdono qualcuna ti ritrovi ancora tra le prime. Sapevamo di non poter tenere tutto l’anno l’andamento della prima parte di stagione e un momento come quello di adesso ci sta. Ma abbiamo voglia di vincere, questo è sicuro e non ci fermeremo davanti a nessuno, perché non c’è squadra imbattibile a questo campionato e lo dimostreremo”.

Lui si definisce una sorta di madman, un pazzo. Una pazzia, sempre in termini cestistici parlando, che piace e che lo rende uno dei, se non il giocatore più atipico dei Dulca Santarcangelo. Noi un Francesco così lo amiamo, che siano 20 punti o 0, che sia match portato a casa o sconfitta dolorosa. E quando avrà tutti e 40 i minuti nelle gambe, signori, prendete i pop corn e da bere, sedetevi e godetevi lo spettacolo, perchè qui si fa sul serio!

Cristian Tartaglia