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Da Cracovia a Rimini grazie agli scambi europei

di Silvia Sanchini   
Tempo di lettura lettura: 3 minuti
mar 9 feb 2016 15:52 ~ ultimo agg. 12 feb 15:08
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Si è conclusa con un momento di festa al Centro Giovani “RM25” e con una visita alla capitale, l’esperienza di un gruppo di 32 studenti di Cracovia insieme a 3 insegnanti, in Italia per uno scambio culturale di due settimane promosso da Volontarimini grazie a un progetto europeo.

Tutto è cominciato il 26 gennaio, con l’arrivo dei ragazzi polacchi (di età compresa tra i 18 e i 21 anni) nella nostra città e l’incontro al Centro di Servizio riminese, con il benvenuto del direttore Maurizio Maggioni e del coordinatore del progetto, Gianvito Padula.

Durante le due settimane di permanenza in Italia i ragazzi hanno avuto l’opportunità di cimentarsi in un tirocinio formativo nei settori di loro interesse, grazie alla disponibilità di aziende del territorio.

scambio2Per esempio Gabriela, che ha 19 anni e studia turismo a Cracovia, ha svolto attività di formazione con professionisti del settore turistico: “E’ stata un’esperienza davvero utile. Ho imparato che cosa significa ad esempio essere una guida turistica, come si lavora in questo settore, ho potuto fare esperienze concrete e capire se questo è il lavoro che vorrò fare da grande. Mi porto a casa il ricordo di tante belle persone incontrate e di nuove amicizie”.

Bartek invece studia elettronica: “Riporto a casa tante nuove conoscenze e nuove idee. Ho imparato di più sulla piattaforma Arduino, ho conosciuto il funzionamento delle stampanti 3D, tutte cose molto innovative e stimolanti. Mi piacerebbe approfondire gli studi in questo settore”.

Entrambi non hanno dubbi: “Consiglieremmo ad altri ragazzi di fare scambi culturali. Un’esperienza all’estero di formazione è una grande opportunità di crescita, arricchisce il tuo curriculum, ti rende più autonomo”.

È d’accordo anche Monika, insegnante di inglese, che ha accompagnato il gruppo degli studenti in Italia: “La scuola insegna tanta teoria, ma poca pratica e questo è un forte limite. Per questo crediamo che esperienze di questo tipo siano importanti. In queste due settimane i ragazzi hanno avuto l’opportunità di capire meglio le regole della professione che andranno a svolgere grazie al confronto con i professionisti che hanno avuto a loro disposizione”.

Oltre alle attività di tirocinio i ragazzi hanno potuto conoscere realtà ed esperienze riminesi (e non solo) con un programma molto ricco: una visita al Sigep (Salone Internazionale del Gelato), le gite nel weekend a Firenze e Venezia, l’escursione in barca nelle acque dell’invaso del Ponte di Tiberio con l’Associazione Marinando.

Tutto questo è stato reso possibile”ci racconta Gianvito Padula“da un gruppo di professionisti che ha accompagnato i ragazzi in questa esperienza e organizzato le attività valorizzando il ricco patrimonio di associazioni e volontariato presente nel territorio riminese”.

Aggiunge Maurizio Maggioni: “Abbiamo voluto offrire ai ragazzi un assaggio del meglio della cultura e dell’arte del nostro territorio ma anche mostrando loro l’ambito sociale, costruendo ponti che crediamo siano di vitale importanza per implementare il bagaglio formativo dei più giovani. Noi stessi siamo usciti fortemente arricchiti da questa esperienza”.

Ed è stata anche l’occasione per lanciare un’iniziativa che vedrà ancora una volta Rimini protagonista: “Gli studenti hanno incontrato Pietro Marra, membro del Consiglio Direttivo dell’Erasmus Student Network, un’associazione europea di studenti universitari il cui scopo è promuovere e supportare la mobilità giovanile. Il Network farà tappa quest’Estate a Rimini con un evento nazionale che coinvolgerà 5.000 studenti”.

Testimonianza di una forte attenzione all’Europa come luogo di interazione e scambio per i più giovani, patrimonio da valorizzare e rafforzare.

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