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Attualità Regione

Banda ultralarga: 180 milioni per l'Emilia Romagna

In foto: dal sito Infratel
dal sito Infratel
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 12 feb 2016 11:00 ~ ultimo agg. 15:50
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Oltre 180 milioni di euro all’Emilia-Romagna per lo sviluppo della banda ultra larga. Lo ha stabilito la Conferenza Stato-Regioni che ieri, dopo il rinvio di una settimana fa, ha approvato l’Accordo quadro tra il Ministero dello sviluppo economico (Mise), le Regioni e le Province autonome “per lo sviluppo della banda ultra larga sul territorio nazionale verso gli obiettivi EU 2020”.

Raffaele Donini, assessore regionale all’Agenda digitale, commenta: “Le risorse assegnate all’Emilia-Romagna sono un sostegno prezioso per raggiungere l’obiettivo che ci siamo dati al 2020: una comunità al 100% digitale” e “con ‘zero differenze’ tra luoghi, persone, imprese e città al fine di garantire a tutti un sistema digitale adeguato, in cui si annulla il divide tra città, aree periferiche e aree interne”.

Gli oltre 180 milioni verranno utilizzati direttamente dal Ministero tramite Infratel (società in house del Mise); si integreranno ai 75 milioni (dal Por Fesr e Psr Feasr) dell’Emilia-Romagna (gestiti direttamente da Lepida), diventando così 255 milioni per intervenire su tutte le cosiddette “aree bianche” – cioè quelle a fallimento di mercato – per la banda ultra larga. A questi si sommeranno gli investimenti degli operatori privati.

Da Rimini arriva la soddisfazione del capogruppo del PD Mattia Morolli: “Per il territorio riminese è una ottima notizia, specie per le zone industriali e poli scolastici (Viserba, Colonnella) che necessitano tutti i giorni di poter usufruire la banda ultra larga per poter stare sul mercato e per fornire servizi ai propri studenti. In un territorio che vede una forte crescita di start up e nuovi incubatori aziendali la banda ultra larga non è solo qualcosa di nicchia, ma che ormai coinvolge buona parte di queste realtà.
Adesso attendiamo quanto sia la parte che spetta, dal fondo regionale, al territorio di Rimini; va rimarcata l’importanza e vivacità di questo territorio e delle varie realtà economiche e didattiche che la compongono”