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Cultura Rimini

L'Arte rapita, conversazione con Vittorio Sgarbi e Mino Devanna

In foto: La Madonna di Senigallia di Piero Della Francesca
La Madonna di Senigallia di Piero Della Francesca
di Roberto Bonfantini   
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lun 4 gen 2016 14:21
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Domani, martedì 5 gennaio, alle ore 17,30 nella Sala del Giudizio del Museo della Città Vittorio Sgarbi e Mino Devanna converseranno su “L’Arte rapita”, introdotti dall’assessore alla Cultura del Comune di Rimini, Massimo Pulini, che ricostruì la vicenda in un libro qualche anno fa.

Un argomento che il clamoroso trafugamento di ben 17 importanti opere d’arte a Verona rende tristemente d’attualità, ma che prende le mosse nella notte tra il 5 e il 6 febbraio 1975, quando vennero trafugati, da una sala del Palazzo Ducale di Urbino, la Muta di Raffaello, la Flagellazione e la Madonna di Senigallia di Piero Della Francesca, vale a dire tre dipinti cruciali della storia dell’arte universale.

Sono passati quarant’anni dall’episodio criminale che fece scalpore e che ebbe una eco considerevole nella stampa internazionale. Per poco più di un anno, questi capisaldi del primo Rinascimento italiano, furono nelle mani di balordi che nulla sapevano della loro importanza e se non fosse stato per la prontezza di spirito e la tenacia di un allora giovane antiquario riminese forse quei capolavori non esisterebbero più.

Maurizio Balena fu infatti protagonista coraggioso di quel rocambolesco recupero, del quale per decenni sono stati tenuti segreti i particolari. Ed a Maurizio Balena, scomparso lo scorso anno, che è dedicato l’incontro di martedì.