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Politica Valconca

Fusioni, San Clemente contrattacca. Cecchini: accuse su poltrona mi offendono

In foto: Sindaca Mirna Cecchini
Sindaca Mirna Cecchini
di Andrea Polazzi   
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mar 19 gen 2016 12:07 ~ ultimo agg. 20 gen 09:20
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Che Morciano e Gemmano marcino uniti verso la fusione è notizia ufficializzata la scorsa settimana dai due sindaci. Battazza e Santi hanno spiegato anche che, strada facendo, si sono però persi Montefiore (da sempre contrario) e San Clemente. Ma il sindaco di quest’ultimo comune della Valconca non ci sta: sono Morciano e Gemmano, spiega Mirna Cecchini alla trasmissione Tempo Reale (Radio Icaro – Icaro Tv), che hanno spinto improvvisamente sull’acceleratore di un percorso che fino a qualche tempo fa era condiviso. L’idea, racconta, era di procedere alla condivisione dei servizi tra i tre comuni per valutare se era possibile migliorarli in qualità e ottenere risparmi di spesa. “Alla fine del percorso” – dice – “la fusione sarebbe stata nei fatti, solo da ratificare tramite referendum e legge regionale”. A non andare giù al sindaco (che ancora ritiene possibile la fusione) sono poi le dichiarazioni del collega Battazza (vedi notizia) che, sempre ai microfoni di Tempo Reale, si era domandato il perché San Clemente temesse il referendum e aveva parlato di attaccamento alla poltrona. Mi sono dovuta difendere da queste esternazioni – attacca – ma per me la politica è spirito di servizio e sentirmi accusata perché sto facendo le giuste valutazioni prima di fare un passo epocale e irreversibile mi ha offeso profondamente”.

 

. L’intervista integrale alla trasmissione Tempo Reale