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Attualità Rimini

Dau (AM) contro Start Romagna: Rimini sfruttata e bistrattata

In foto: Claudio Dau
Claudio Dau
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: < 1 minuto
sab 30 gen 2016 08:59 ~ ultimo agg. 09:10
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Per Start Romagna il bacino riminese è “Un’oca dalle uova d’oro” da spennare, lasciando in cambio una situazione dei mezzo inadeguata e accanendosi contro gli utenti locali. Nella querelle che si è accesa dopo il caso delle multe sui bus agli utenti del Sigep, con un rimpallo di responsabilità tra Start Romagna e Agenzia Mobilità, interviene con un commento non proprio tenere Claudio Dau, consigliere di Amministrazione di AM.

“Paghiamo di più per il servizio peggiore dell’intero bacino romagnolo Nel 2015 il servizio reso da Start sul territorio della provincia di Rimini costava circa il 40% in più, a parità di servizio dei bacini di Forlì o Ravenna. Per inciso, il costo del contratto più la bigliettazione per il nostro bacino ha un valore di circa 30 milioni di euro. Nel 2016 Agenzia Mobilità ha ridotto tale costo di circa il 20% ed è in atto un arbitrato con Start per una valutazione dei costi non più giustificabili e sostenibili e che alla fine sono pagati dai cittadini. Nel bacino riminese i mezzi utilizzati da Start sono i più vecchi ed inquinanti rispetto agli altri bacini romagnoli FC/RA. I ricavi – bigliettazione – del gestore, Start, che percepisce dal territorio riminese, oltre 10ml di euro, valgono da soli quanto quelli sommati del resto della Romagna”.

“Ritengo che farà certamente bene Agenzia Mobilità – aggiunge Dau – a continuare nell’azione intrapresa per ridurre i costi e migliorare il servizio”. In conclusione: “Nota stonata di questa vicenda, a parer mio, è l’atteggiamento del Comune capoluogo che sembra più orientato alla tutela degli interessi economici di Start anziché alla tutela del territorio e delle tasche dei cittadini che in fin dei conti sono i veri proprietari di tutto”.