Indietro
menu
Attualità Rimini

Servizio Idrico, Rimini sceglie la gara europea. Brasini: presidio pubblico resta alto

di Andrea Polazzi   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 3 dic 2015 16:50 ~ ultimo agg. 19:31
Facebook Whatsapp Telegram Twitter
Print Friendly, PDF & Email
Tempo di lettura 2 min
Facebook Twitter
Print Friendly, PDF & Email

Una gara europea per l’affidamento del servizio idrico integrato. Questa sarà la posizione del comune di Rimini in sede di consiglio d’ambito locale di Atersir. Questa mattina la V Commissione ha dato parere favorevole accantonando le altre due modalità previste: la cosiddetta gara a doppio oggetto e l’affidamento in house.
“Per individuare quale fosse l’opzione giusta – spiega l’assessore Gian Luca Brasini siamo partiti da un’analisi dell’attuale stato di Governo e Gestione del Servizio Idrico Integrato. Il quadro che è emerso è quello di un fortissimo presidio pubblico costituito dalla proprietà delle Fonti da parte dei Comuni Romagnoli, dalla esclusiva competenza dell’assemblea dei Sindaci in ATERSIR nel definire il piano degli investimenti e nell’Autorità Pubblica Indipendente per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico nella definizione della tariffa.” Un presidio pubblico giudicato ampiamente positivo dall’amministrazione visto che di fatto solo distribuzione al dettaglio, depurazione e attuazione degli investimenti relativi restano in capo ad un soggetto privato. “Ed è giusto – continua Brasini – che i riminesi sappiano che solo di questa porzione è oggi in discussione a quale formula di affidamento ricorrere.”
La scelta della gara europea sarebbe confortata anche dalle analisi dal punto di vista economico, finanziario e patrimoniale “che hanno evidenziato l’imponente impegno delle risorse comunali che sarebbero state necessarie per reinternalizzare il servizio”. Senza dimenticare, conclude l’assessore, che Rimini è tra i 37 comuni capoluoghi con le tariffe dell’idrico più basse in Italia. “Optare per andare a gara, mantenendo quindi l’assetto organizzativo attuale, ci dà garanzie di muoverci su una direttrice positiva, che resta fortemente incentrata sul controllo pubblico”.


 

. Il commento del capogruppo Pd Mattia Morolli
“Non ci interessano le polemiche, piuttosto cerchiamo di dare trovare in tempi brevi la via migliore per affidare un servizio fondamentale come quello idrico. Stamane, anche alla luce dello studio di Atersir, in 5 commissione il gruppo del Pd ha votato l’atto di indirizzo per consolidare il percorso per individuare, mediante una gara pubblica, il soggetto che gestirà il servizio idrico nel territorio riminese.
In questo momento sono solo Piacenza, Reggio Emilia e Rimini le uniche realtà italiane che stanno facendo questo percorso. Per il nostro territorio non è solo un discorso di “consumo idrico” ( che in estate raggiunge un consumo medio tra i maggiori in Europa), ma anche di investimenti.
Al tempo stesso si conferma il ruolo centrale di Romagna Acque, realtà unica nel panorama nazionale e pubblica al 100%. Poi, un pò di dati che fanno sempre bene; fino a 10 anni fa l’acqua in alcuni comuni arrivava tramite autobotti, mentre oggi ogni riminese e i turisti che vengono nel riminese possono aprire le docce e rubinetti  7 giorni su 7 e 24 ore su 24. Infine il discorso degli investimenti, sopratutto nel PSBO che vedono la necessità di investimenti che realtà “totalmente pubbliche” non possono sostenere. Non possiamo nascondere che sul tema ci sia una dialettica vivace, giusta, sul tema, ma il percorso che si sceglie è un percorso per una gara pubblica che garantisca un servizio valido, giusto e ottimizzato per un territorio che ha necessità diverse vista la sua economia e composizione sociale”