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Icaro Sport

L'emancipazione femminile protagonista alla cena di Natale del Panathlon

In foto: Le sorelle Perilli ospiti del Panathlon Club Rimini
Le sorelle Perilli ospiti del Panathlon Club Rimini
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
gio 17 dic 2015 16:13
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L’EMANCIPAZIONE FEMMINILE PROTAGONISTA ALLA CENA DI NATALE DEL PANATHLON CLUB RIMINI. OSPITI LE SORELLE PERILLI

Gran successo per la Cena degli Auguri del Panathlon Club Rimini, la consueta conviviale del mese di dicembre organizzata per augurare buone feste a soci e ospiti. Mercoledì sera sono state ospiti del Club Arianna e Alessandra Perilli, campionesse di tiro a volo, nonché il Governatore d’Area del Panathlon, Giorgio Dainese, il Delegato del Coni Point Rimini, Rodolfo Zavatta, e Lucia Muti per il Soroptimist Club Rimini.

Proprio in collaborazione col Soroptimist, il Panathlon ha organizzato la mostra “L’emancipazione femminile vista attraverso i Giochi Olimpici”, vero e proprio tema trainante della serata. La mostra è visitabile da lunedì scorso (fino a domenica prossima) nella Sala del Podestà a Rimini e propone 54 pannelli che raccontano la storia delle donne ai Giochi Olimpici, con una divisione tra le Olimpiadi invernali, per le quali ci sono 19 pannelli, e quelle estive, con 35. L’esposizione è stata realizzata dalla professoressa Adriana Balzarini e poi data al Distretto Italia del Panathlon.

La riflessione sul ruolo della donna nello sport e, più nello specifico, nei Giochi Olimpici, è stata portata avanti partendo dalla mostra e ragionando su una straordinaria edizione delle Olimpiadi come quella di Atene, del quale è stata proiettata l’eccellente cerimonia d’apertura diretta dal regista Dimitris Papaioannoui. Le sorelle Perilli hanno guardato avanti, perché entrambe parteciperanno a Rio 2016, ma anche indietro, perché Alessandra è andata a un passo dalla medaglia a Londra 2012.

“L’Olimpiade ha valori innegabili e solo chi c’è stato lo sa – ha detto Alessandra Perilli -. Detto questo, arrivare a medaglia rappresenta uno scalino ulteriore. Vale tanto. Nel mio sport per uomini e donne non cambia nulla. Di differente c’è solo il numero di piattelli, 75 per le ragazze. Questo perché anni fa una donna sconfisse gli uomini, di lì si decise di cambiare. Io sono mamma, ma fino al quinto mese di gravidanza ho gareggiato. Così come ho ricominciato con le competizioni un mese e mezzo dopo il parto”. 

Per Arianna Perilli tanta emozione in vista del 2016. “Partecipare a un’Olimpiade sarà una cosa fantastica, non c’è dubbio. Non vedo l’ora”.

La serata è poi trascorsa con la tradizionale lotteria di fine anno del Panathlon e con l’augurio per un 2016 prospero e in salute.

Uno speciale sulla mostra “L’emancipazione femminile vista attraverso i Giochi Olimpici” sarà trasmesso su Icaro TV (canale 91) venerdì alle 12,45, alle 14,10 e alle 20,40, e sabato alle 12,50.