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Attualità Economia

Villaggio di Natale. I "soliti" commercianti non aprono il portafoglio

In foto: Il presidente del Consorzio Giorgio Mignani
Il presidente del Consorzio Giorgio Mignani
di Simona Mulazzani   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 18 nov 2015 15:06 ~ ultimo agg. 19 nov 12:27
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E’ polemica a Riccione sul contributo che i commercianti di viale Ceccarini devono sborsare per pagare luci e sovvenzionare il villaggio di Natale. Il consorzio ha cominciato a batter cassa e continuerà a farlo per tutto novembre, ma si è scontrato con la freddezza dei “soliti noti” che non hanno nessuna intenzione di versare i 300 euro richiesti.

Questa mattina il presidente del Consorzio di Viale Ceccarini Giorgio Mignani è intervenuto a Tempo Reale (Radio Icaro-IcaroTV) spronando i negozianti ad aprire il portafoglio per pagare luminarie e contribuire al villaggio di Natale. “Non neghiamo ci sia la crisi, ma coloro che fanno più resistenza adesso sono gli stessi degli anni 90 e degli anni duemila quando la crisi non c’era. Non è una questione contingente. Se nel bilancio annuale di un’attività sono le 300 euro che fanno la differenza sarebbe un grosso problema”.

E incalza Mignani: “Credo che queste persone si dicano: anche se  io non dò nulla le cose si fanno lo stesso, risparmio 300 euro e ottengo le stesse cose degli altri”

Le luminarie, quest’anno, costano 45mila euro, alle luci sui pini, 25mila euro, si aggiungono i 20mila per le sfere luminose che sono state posizionate su tutta l’area pedonale. Ogni anno il consorzio interviene ma il rischio, spiega il presidente, è che se non contribuiscono tutti, la corda presto si spezzi e il prossimo Natale sia decisamente più sottotono. “Tutti dovrebbero capire che è importante contribuire. Il successo del Christmas Village dello scorso anno è evidente e pensavo sarebbe stato più semplice convincere tutti, eppure non è così. Dobbiamo capire quale fotografia vogliamo di viale Ceccarini. Se quella di qualche anno fa quando a Natale c’erano a passeggiare due persone con il cane oppure la fotografia dell’anno scorso, quando abbiamo portato 500mila persone“.

A Rimini a convincere i commercianti di piazza Tre Martiri che non volevano pagare le luminarie ci ha pensato il sindaco Gnassi con visite negozio per negozio. Chissà che la collega Tosi non faccia lo stesso. “Se a Rimini ha funzionato con il sindaco chiediamo a Renata Tosi di fare anche lei un bel giretto. Se questa è la soluzione sono sicuro che il nostro sindaco è disponibile e verrà volentieri“.

L’intervista integrale a Tempo Reale di Giorgio Mignani.