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Trc. Tosi a Gnassi: nessun ritardo, variante a conoscenza del tavolo dal 2014

Tosi sotto inchiesta per TRC. Anche la Lega fa quadrato

Il cantiere in via Portovenere

Non è vero che la variante al Trc proposta dal comune di Riccione arriva fuori tempo massimo. A rispondere alle dichiarazioni del sindaco di Rimini Andrea Gnassi al giornalista di Radio Rai 1 è proprio l‘amministrazione riccionese secondo cui il primo cittadino prova a “smentire se stesso”. Riportando anche stralci del verbale dell’ultimo incontro del Comitato di Coordinamento, Riccione spiega di aver risposto alle sollecitazioni che arrivavano dal tavolo precisando che il recente studio presentato dall’Ing. Del Greco è “una conferma più stringente e referenziata del progetto presentato in via preliminare nel luglio 2014”. Nell’occasione era stato fatto presente al sindaco Tosi che la variante era da considerarsi come una soluzione tecnicamente improponibile senza adeguati approfondimenti.
Approfondimenti che il comune di Riccione ha appunto affidato all’ing. Del Greco.
“Basta solo questo – sottolinea il sindaco di Riccione Renata Tosiper ribadire che il tavolo di coordinamento era già nel 2014 a conoscenza della proposta di variazione che può mitigare e alleviare l’effetto dirompente del Trc sul territorio riccionese, e su cui lo stesso tavolo aveva richiesto, per poterla valutare, un più articolato approfondimento. Cosa che abbiamo fatto e prodotto. Si tratta adesso di prendere atto e verificare nel merito, senza mistificazioni dilatatore, né aleatorie scuse, se la nostra proposta di variazione mantiene le promesse e garantisce le certezze che intende sostenere e su cui ormai larga parte dell’opinione pubblica, della politica e della imprenditoria locale e nazionale ha espresso con chiarezza il proprio consenso”.

Intanto dopo Legambiente, Confcommercio, Unindustria e Uil, la variante riccionese trova il sostegno anche dell’Associazione Bar e Ristoranti di Spiaggia della Perla Verde: “eviterebbe ulteriore cementificazione, migliorerebbe l’impatto ambientale e velocizzerebbe anche i tempi e i costi di esecuzione, fattore essenziale per una città che lavora con il turismo e ha la necessità di presentarsi nel più breve tempo possibile ai suoi turisti libera da cantieri che ne ostacolino la viabilità”. L’associazione ricorda anche le continue lamentele dei clienti che sui disagi provocati dai cantieri.

E oggi sul Trc anche la consigliera Raffaella Sensoli del Movimento 5 Stelle ha presentato un’interrogazione in Regione nella quale si ricorda come i lavori stiamo comportando un “gravissimo impatto sul territorio riccionese”. La Sensoli chiede anche alla Regione quale sia la posizione rispetto “alle varianti ipotizzate al tracciato del Trc nel tratto Rimini-Riccione” e “se queste abbiano implicazioni rispetto ai tempi di realizzazione dei lavori e al loro costo complessivo e se siano previsti interventi di mitigazione del vistoso impatto estetico e ambientale nelle aree di maggiore pregio urbanistico e architettonico investiti dal tracciato”, in particolare “se siano previste nuove piantumazioni nelle aree oggetto dell’abbattimento di alberi”.
La consigliera vuole inoltre sapere “se siano previste, progettate e approntate tutte quelle opere di sfruttamento intensivo dell’opera oramai in fase di completamento quali: parcheggi scambiatori, stazioni attrezzate di servizi, come ad esempio rastrelliere per la mobilità lenta o punti di ricarica per la mobilità elettrica, collegamenti a pettine con i punti strategici cittadini (ospedali, edifici pubblici, scuole, areoporto)” e se, nell’ambito dell’intesa generale quadro per il Piano delle infrastrutture strategiche fra Regione Emilia-Romagna e Governo, o in altra sede programmatoria, “possano essere previste operazioni dirette a sanare la frattura fra area a monte ed area a mare nel territorio a sud di Rimini”.