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Attualità Riccione

Nuovo bando per spazi comunali. La protesta delle associazioni "sfrattate"

In foto: i partecipanti alla conferenza stampa
i partecipanti alla conferenza stampa
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
dom 29 nov 2015 08:44 ~ ultimo agg. 08:47
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Non ci stanno le associazioni riccionesi ospitate in spazi comunali ad accettare lo sfratto in attesa del nuovo bando che riassegnerà gli spazi. Alla conferenza stampa di ieri erano presenti Marco Tonti (Presidente Arcigay “Alan Turing” Rimini), Massimo Spaggiari (Arci provinciale), Lamberto Zani (CGIL Riccione), Nuccia Ugolati (Comitato a favore dell’uso sociale del palazzo della CGIL), Nadia Farina della cooperativa sociale Laratatuia gestore del ristorante La Serra nell’Arboreto Cicchetti, la Croce Rossa Italiana con un messaggio scritto del Commissario Provinciale Daniele Marano, William Casadei Consigliere comunale PD di Riccione, Fabio Ubaldi capogruppo PD in Consiglio comunale, Omar Venerandi e Maxi Tasini del direttivo del PD di Riccione.

“Le associazioni restituiscono al territorio, attraverso il volontariato, molto più di quanto può valere un affitto per fare cassa. Noi quest’anno proprio perché ci è mancato il terreno sotto ai piedi non siamo stati in grado di fare campagne in vista del 1 dicembre, giornata mondiale contro l’AIDS.”, ha dichiarato Marco Tonti di Arcigay parlando di scarse possibilità di rivedersi assegnati spazi dal bando.

Tonti annuncia un sit-in di restituzione simbolica delle chiavi davanti al palazzo del comune coi ‘lucchetti dell’amore’ per simboleggiare che malgrado la brutalità e la strumentalità degli sfratti questa amministrazione non avrà il nostro rancore. “Continueremo come sempre a fare le nostre attività e non ci faremo intimidire né umiliare dall’autoritarismo dimostrato. Tutte le associazioni che intendono dimostrare il loro disagio per queste modalità sono invitate a partecipare a questa protesta ‘soft’ ma significativa, per far capire a questa amministrazione che sta facendo un grosso dispetto soprattutto ai riccionesi, i quali rischiano di pagare colpe non loro”.

“Il fatto per delle associazioni di fare attività a pagamento, stigmatizzato dal sindaco Tosi” ha dichiarato Massimo Spaggiari, “va distinto dallo scopo di lucro. La compartecipazione alle spese è la caratteristica fondamentale delle attività del terzo settore, una ricchezza sociale che produce compagnia e solidarietà e che va assolutamente tutelata. Inoltre questi spazi, pagati dalla comunità, ora che sono vuoti sono inutili e sarebbe il caso che il sindaco giustifichi questo spreco di risorse.”

Lamberto Zani e Nuccia Ugolati hanno ricordato come il palazzo della CGIL sia stato costruito con sacrifici e lavoro dei lavoratori riccionesi, e chiedono che il comune da una parte consideri l’opzione di venderlo alla CGIL, o in alternativa, come chiede la petizione di sensibilizzazione, che venga usato esclusivamente per scopi sociali e quindi mantenuto al servizio della comunità come ora.

“Quando siamo arrivato all’Arboreto Cicchetti” racconta Nadia Farina, “c’erano i lupi. Con grandi sacrifici abbiamo ripristinato un’area selvatica e l’abbiamo attrezzata a nostre spese in una prospettiva collaborazione a lungo termine. Ora i nostri sforzi, non solo economici ma anche umani, vengono del tutto ignorati e temiamo che quell’area, che oggi grazie ai nostri sforzi è diventata una delle più belle della città, venga convertita in una mera attività commerciale.”

Scrive nel suo intervento il Commissario Provinciale della Croce Rossa Italiana Daniele Marano: “Abbiamo bisogno di realtà plurali e diverse sul territorio, che possano essere espressione della diversità delle nostre Comunità in cui, ognuno di noi nel proprio ruolo e ambito, ha delle responsabilità. Questo senso di responsabilità deve poter garantire ed agevolare l’esistenza di servizi ed associazioni sul territorio che siano ricettive di più bisogni plurali e diversi, che possano garantire supporto e sostegno a chiunque ne faccia richiesta nel rispetto delle reciproche differenze e della dignità umana. Croce Rossa Italiana sarà sempre al fianco di qualunque persona sia in condizioni di disagio, difficoltà, sofferenza e vulnerabilità”