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Attualità Rimini

Inviato del CorSera ad incontro del Comilva, definito "il covo"

di Simona Mulazzani   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
ven 6 nov 2015 12:35 ~ ultimo agg. 15:43
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Si intitola “Nel «covo» tra ansie e complottismo. Obiettori in crociata contro i pediatri” l’articolo a firma dell’inviato del Corriere della Sera Marco Imarisio.

Imarisio ha partecipato ad un incontro del Comilva a Rimini che è, scrive, la patria del movimento anti vaccinazione e dei mancati vaccini: “la media locale è del 9 per cento inferiore al 95% nazionale delle quattro vaccinazioni obbligatorie, difterite, tetano, polio ed epatite B. Con le coperture antimorbillo e antimeningococco va ancora peggio, 77% rispetto al 92 per cento italiano. Comprendendo la vicina Riccione le famiglie che rifiutano il vaccino obbligatorio nel primo anno di vita del neonato sono 291 su un totale regionale di 570 obiettori totali segnalati dalle aziende sanitarie che è già tra i più alti del nostro Paese“.

67 le persone nella sala di un albergo riminese. Molte le coppie giovani in attesa, altre con bimbi piccoli. Imarisio nell’articolo intervista anche Massimo Farneti, responsabile pediatria dell’Ausl Romagna che afferma come “Negli ultimi cinque anni Comilva è passata da una adesione marginale a numeri più significativi. Qui sono ben radicati, hanno la loro unica sede, cavalcano i social network e la presenza di alcuni pediatri che a differenza dei loro colleghi dell’Emilia Romagna non sono favorevoli alle vaccinazioni, organizzano incontri in zona con cadenza settimanale, fanno proselitismo e purtroppo fanno anche danni”

Lo stesso medico viene “evocato” nella sala dell’incontro Comilva “come esempio di oscurantismo“.

Luca Ventaloro – si legge – guarda il pubblico in sala come farebbe un generale con il proprio esercito. In una sola persona racchiude il legale, il militante e il nume tutelare di Comilva”. E ancora: “spesso i toni si fanno plumbei, quasi apocalittici. «Verranno a cercarci casa per casa. Voi non vaccinate? Siete degli untori e i vostri figli saranno ostracizzati, esclusi da scuola. La loro minaccia è questa. Ma non la realizzeranno mai. Siamo la più forte associazione mondiale e ci sostengono in silenzio parlamentari di tutti i partiti”.

Il pericolo più grande verrebbe dai pediatri “che si ostinano a prescrivere i vaccini. Il messaggio di Comilva è «Voi ne sapete più di loro», con conseguente invito a disconoscerne l’autorevolezza”. “Il vaccino – sostiene Ventaloro – prima o poi chiede il conto

L’articolo si conclude con le domande poste dal pubblico in particolare quella di una mamma che ipotizza di somministrare i quattro vaccini obbligatori: “Ventaloro la fulmina. “Vaccinare significa mantenere le malattie in circolo. E poi quanto autismo vedi in giro? Non vedi che sono in aumento? Fatti la domanda, datti la risposta”. Al momento dei saluti la futura mamma appare rinfrancata. “Grazie mille a tutti voi. Adesso dormo più tranquilla“”

 

L’articolo di Imarisio