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Riccione Rimini Social

Inaugurato Centro d'incontro per persone con problemi di memoria

In foto: l'inaugurazione
l'inaugurazione
di Redazione   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
lun 16 nov 2015 12:45 ~ ultimo agg. 13:26
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E’ stato inaugurato a Riccione il Centro d’Incontro per persone con problemi di memoria lievi e per i loro familiari nei locali del centro sociale Nautilus di viale Lazio 18. 
Al centro, aperto il lunedì e il giovedì con orario continuato dalle 10 alle 17, potranno accedere persone con problemi cognitivi e diagnosi di demenza senile alle quali un team composto da un coordinatore, due psicologhe e un educatore fornirà ogni informazione e supporto psicologico per affrontare le difficoltà quotidiane , potenziare l’autostima e indirizzare eventualmente a quali strutture rivolgersi.

Il progetto, approvato dal piano di Zona del distretto di Riccione e rivolto ai residenti dei 14 comuni della zona sud della Provincia di Rimini, è finanziato dal Fondo regionale per la Non Autosufficienza, coordinato dal settore Servizi alla Persona del Comune di Riccione e realizzato in collaborazione con le associazioni di volontariato Alzhemier e Auser Rimini, Volontarimini e Cedem Ausl della Romagna.

Su scala provinciale si stima che i pazienti affetti da demenza siano tra i 5-6.000 mentre oscillano tra i 4-500 i nuovi casi previsti nell’arco di un anno.
Sono tre – sottolinea l’Amministrazione Comunale di Riccione – gli aspetti innovativi di questo progetto, presentato dal professore Rabih Chattat dell’Università di Bologna e dal responsabile Cedem dell’AuslRomagna Stefano De Carolis: l’integrazione dei pazienti con i loro familiari, la possibilità di stilare una diagnosi psico-sociale con il supporto di una squadra di professionisti, terzo ed ultimo aspetto, la previsione di indirizzarli all’assistenza domiciliare, al caffè Alzheimer o al centro diurno della residenza Pullè in base alle singole esigenze.

Presente alla cerimonia di apertura l’assessore ai Servizi Sociali Laura Galli che ha posto l’accento “sull’utilità di un servizio fino ad oggi assente sul nostro territorio, di prezioso supporto non solo per le persone con difficoltà cognitive ma anche per le famiglie che necessitano di consigli mirati e professionali per affrontare con le giuste competenze malattie così delicate che si aggravano con l’avanzare dell’età”.