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Politica Rimini

Il PSC in aula. Morolli (PD): atto fondamentale per il rilancio di Rimini

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di Redazione   
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dom 1 nov 2015 07:43 ~ ultimo agg. 31 ott 23:54
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Dopo 8 mesi e 23 commissioni il piano struttuale di Rimini arriverà in aula la prossima settimana con quattro sedute consecutive, da martedì a venerdì. Il capogruppo del PD Mattia Morolli parla di “un atto fondamentale per il rilancio di Rimini”  “dove la volontà di riqualificare e salvaguardare il territorio fanno sì che Rimini abbia delle indicazioni chiare e nette su come programmare il suo sviluppo urbano” e sottolinea i principali punti del piano: “taglia in modo significativo le richieste di ulteriori mattone su zone della città – come Viserba o Grotta Rossa – che già ne avevano avuti in passato; attua le linee del Masterplan, che contiene una versione più nuova e dinamica rispetto gli strumenti precedenti; abbiamo deciso di attivare un percorso il più trasparente e condiviso possibile, infatti accogliendo gran parte delle richieste pervenute dalle minoranze e arginando qualche tentativo che mirava, strumentalmente, ad allungare i tempi di approvazione per “far saltare il banco”. Permette, a livello turistico, di demolire vecchie strutture alberghiere ormai fuori mercato e di utilizzarne quella cubature per modernizzare e consentire innovazione a chi crede nella principale economia della città”.

A Pazzaglia di Fare Comune, che aveva parlato di eccessivo cemento previsto nel nuovo PSC, Morolli risponde: “anzichè “sacco” sarebbe bene studiare è vedere come questo PSC rispetto a quello adottato nel 2011 taglia del 40% le cubature; il 25% dei 4.000 appartamenti sono in “ERS”, dunque edilizia convenzionata; il presunto aumento urbanistico sarà valutato dalle nuove amministrazioni in 15 anni e con possibilità di veto; questo percorso e scelta vede anche il dato demografico della città; in questo modo, l’avere una “riserva di cubatura” permette di non cadere in nuovi rialzi del costo abitativo la stragrande maggioranza delle indicazioni del Psc va verso la riqualificazione e recupero di aree”.