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Ecomondo 2015

Global Water Expo 2015 - quando l’acqua diventa protagonista

In foto: A Rimini Fiera una sezione dedicata alle tecnologie di gestione del ciclo idrico integrato delle acque
A Rimini Fiera una sezione dedicata alle tecnologie di gestione del ciclo idrico integrato delle acque
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mar 3 nov 2015 13:00 ~ ultimo agg. 13:06
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Rimini Fiera, Padiglione D3 – si può utilizzare l’acqua in una logica di efficienza? Certo che si può, anzi si deve!

Non a caso l’H2O viene definita “oro blu”, un bene prezioso come l’oro, una risorsa che non deve essere sprecata ma inserita in un percorso di recupero.

A parlare della necessità di lavorare sul recupero sono i numeri dell’impiego dell’acqua necessaria per far funzionare le nostre città e le nostre industrie. Numeri a dir poco oceanici.

Ogni anno, in Italia servono 5,2 miliardi di cubi d’acqua per uso privato (87 metri cubi pro capite). Il 30% dell’acqua trattata viene riutilizzata nel settore agricolo ma molta viene persa. Se è vero, infatti, che tra il 55% e l’88% per cento dei cittadini vengono serviti dall’acquedotto e altrettanto vero che lungo le 470mila km di tubazioni che compongono la rete idrica del nostro paese, il 32% di oro blu viene perso per strada. E’ da qui che bisogna partire?

Quello che è sicuro è che sino a questo momento l’Italia non ha brillato per mole di investimenti fatti nel settore. Basti pensare che i paesi europei hanno investito – in media – tra i 79 e i 130 euro pro capite l’anno, mentre il Belpaese ne ha investiti appena 30 annui.

Specchio questo di una realtà – fognature e depurazione idrica – che ci vede in deficit rispetto ai requisiti richiesti dalla Comunità europea. 3 italiani su 10 risultano non allacciati a fognature e depuratori, con una concentrazione di mancati allacci in Sicilia, Campania e Calabria e un 30% di non allacci in Lombardia e Friuli.

L’Italia è a lavoro su questo fronte ma è arrivato il momento di correre, perché a partire dal 2016 (e per ogni anno sino al completamento delle opere) arriveranno sanzioni UE per 480 milioni di euro l’anno.

Molti fondi ci sono, altri pare stiano arrivando. Nel ciclo 2015-20 assisteremo ad un aumento dell’investimento dei gestori da 1.3 miliardi a 2,5 miliardi annui. A sostegno dell’investimento si aggiungeranno ulteriori 400 milioni pubblici (FSC, POR, Regionali) e altri 2.7 miliardi non spesi e da spendere siamo a oltre 20 miliardi.  Insomma si dovrebbe riuscire a chiudere le falle, soprattutto nel sud Italia dove si dovrà lavorare a 63 grandi opere. Tra gli interventi più importanti si segnala quello della città di Catania, intervento che verrà presentato a Rimini Fiera.

SE NE PARLA A ECOMONDO
Stando ai numeri non appare un caso che ad Ecomondo abbia trovato casa La Global Water Expo, un’intera sezione dedicata alle tecnologie di gestione del ciclo idrico integrato delle acque. Convegni, numeri e mercati attuali e futuri.
Da non perdere Water Energy and Carbon Nexus, il board scientifico, coordinato da Fabio Fava, che paleserà il nesso fra acqua ed energia, poiché la gestione della prima assorbe grandi quantità della seconda ed entrambe le risorse hanno necessità di un forte efficientamento.

Tutti gli appuntamenti di Global Water Expo sul sito ecomondo.com