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Calcio a 5. Sfera al capitano, Daniel Carta: "Il Rimini è sulla giusta strada"

In foto: Il capitano del Rimini, Daniel Carta
Il capitano del Rimini, Daniel Carta
di Roberto Bonfantini   
Tempo di lettura lettura: 2 minuti
mer 11 nov 2015 12:10
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SFERA AL CAPITANO, DANIEL CARTA: “IL RIMINI È SULLA GIUSTA STRADA”

La colonna portante del Rimini versione 2.0 sempre più verde Daniel Carta sabato a Imola si è
sbloccato nonostante il primo ko stagionale (4-1). I biancorossi hanno disputato la partita più brutta dell’anno pagando a caro prezzo gli errori, nonostante la gara sia rimasta in bilico per trenta minuti.

“Il primo tempo è stato in equilibrio nonostante l’1-0 dell’Imolese nato da una nostra disattenzione. Nella ripresa invece gli avversari ci hanno sovrastato, siamo scesi in campo senza la giusta cattiveria, poi abbiamo subìto un’altra rete su palla inattiva per nostra mancanza di concentrazione”.

Il difensore classe ’91 ha segnato la cosiddetta rete della bandiera, una soddisfazione soltanto a
metà.
“È stato uno schema da calcio d’angolo, mi è arrivata la sfera e ho calciato senza pensarci due volte, grazie anche a deviazione si è infilata in rete, peccato il gol non sia servito per il risultato, l’aspetto positivo è che mi sono sbloccato, anche se finora ho avuto pochissime occasioni. In ogni caso, avrei senza dubbio preferito non segnare e portare a casa qualche punticino”.

Carta non da dubbi, la sconfitta non ha scalfito l’ottimo avvio di campionato dei biancorossi.
“Non dobbiamo scordarci da dove veniamo, negli ultimi anni abbiamo attraversato stagioni difficili, ora la società ha deciso di puntare sull’entusiasmo di molti giovani, alcuni di loro sono alla prima esperienza. La sconfitta contro l’Imolese non ci ridimensiona ma deve servire da lezione, se non siamo agonisticamente cattivi possiamo andare incontro a cocenti delusioni”.

In estate si era parlato di un possibile addio del capitano, poi le motivazioni hanno vinto su tutto e così il matrimonio con il Rimini è proseguito a gonfie vele.
“Sono rimasto per diversi motivi, anche perché sono francamente troppo giovane per abbandonare il futsal, poi ho parlato in estate con mister Germondari e mi aveva preannunciato un mio ruolo da protagonista al di là della fascia, sono un po’ il punto di riferimento per i ragazzi visto che gioco a Rimini da sei stagioni. Il gruppo? E’ grintoso, determinato, si impegna e vedo compagni di squadra disponibili, siamo sulla strada giusta”.

Il Rimini detiene al momento la miglior difesa del campionato (soltanto cinque reti incassate) ma
anche il peggior attacco (3 reti realizzate). I prossimi due scontri al Flaminio in successione (sabato contro la Real Casalgrandese e martedì sera contro il Ravenna) rappresentano uno spartiacque fondamentale per il futuro.
“Probabilmente la vittoria sul campo dello Young Line è stata “larga”, invece contro il Cibeno avremmo meritato i tre punti. Dobbiamo migliorare sul piano del gioco e non dimenticare che la salvezza va costruita in casa. I prossimi due scontri salvezza andranno affrontati al 120%. Contro gli emiliani l’anno scorso abbiamo perso sia all’andata che al ritorno, quindi non mi fido della loro partenza a rallentatore. Invece contro i giallorossi ricordo la sconfitta in estate in coppa e a loro mancavano pure dei giocatori, dovremo affrontare questi due impegni con la bava alla bocca. Con due vittorie acquisteremo una bella iniezione di fiducia, altrimenti il cammino si complicherà”.

Luca Filippi
Addetto comunicazione Calcio a 5 Rimini